Il salone del libro e la biblioteca vaticana

Da Marta Saponaro

Francobollo commemorativo per la partecipazione della Biblioteca Vaticana al 27° Salone del Libro di Torino


Navigando nelle news della rete oggi ho visto che per il prossimo salone del libro di Torino, in programma dall'otto al dodici maggio al Lingotto, sarà presente.per la prima volta, la Santa Sede in qualità di ospite d'onore. Molti sono a conoscenza del fatto che la sede vaticana è in possesso di moltissimi libri, non quelli che possiamo  reperire nelle varie rivendite o nelle biblioteche comunali, ma volumi antichi di mille e più anni.
Prima di andare a vedere, con il relativo link di approfondimento, la Biblioteca Vaticana, comunico che nella fiera la Santa Sede si presenterà con un suo stand realizzato con una forma allegorica, infatti sarà sormontato da una grande cupola di libri per ricordare la basilica di San Pietro. La costruzione si collocherà nel terzo padiglione del Lingotto.
Per maggiori informazioni potete visitare il sito Servizio Informazione Religiosa.
Adesso andiamo insieme a visitare la BIBLIOTECA VATICANA, ma prima un po' di storia
Storia della Biblioteca Nel quarto secolo c'era lo Scrinium un luogo che fungeva sia da biblioteca, sia da archivio, ma è dall'ottavo secolo che compare per la prima volta la figura del bibliotecario. Purtroppo ciò che conteneva la prima biblioteca con il relativo archivio è andato perso.
Intorno al 1378 il Papa Giovanni XXII si adoperò per vedere nascere la nuova vera biblioteca vaticana. Da qui inizia il suo cammino. Inizialmente non c'erano tanti testi ma il successore incrementò la raccolta passando dagli iniziali 350 volumi ai 1200. Niccolò V desiderava mettere a disposizione degli eruditi ciò che la Santa Sede riusciva a reperire ed archiviare. Il primo bibliotecario è stato nominato nel 1475 con un bolla papale e si chiamava Bartolomeo Platina. Oltre a cercare libri e documenti il Papa  desiderò abbellire i locali con affreschi incaricando i migliori pittori del tempo. Inizialmente la biblioteca era costituita da una sala e da quattro aule chiamate rispettivamente biblioteca latina, biblioteca greca, biblioteca segreta e biblioteca pontificia. E' superfluo dire che tutti i testi conservati nella segreta non era di pubblica consultazione come anche quelli della pontificia. Con i vari avvicendamenti papali la biblioteca si modificò nel tempo ampliandosi sempre più. Oggi la Biblioteca Vaticana custodisce un patrimonio di 180.000 volumi manoscritti e d'archivio, 1.600.000 di stampati , più di 8600 incuneabili, 300.000 tra monete e medaglie, 1500 tra stampe, disegni e matrici e oltre 150.000 fotografie. Parlando di chilometri lineari la biblioteca vaticana si estende per 80 km, circa. Non tutti possono consultare i testi che sono disponibili agli studiosi, ai ricercatori,  agli studenti sia laici sia clericali.  Nel sito della Biblioteca c'è scritto che per poter accedere ai volumi bisogna avere dei requisiti: essere ricercatori o studiosi qualificati, noti per titoli di studio o per pubblicazioni a carattere scientifico;  essere docenti e ricercatori universitari o di istituti superiori; studenti universitari che preparano il dottorato nella ricerca; occasionalmente sono accettati studenti laureandi che devono consultare un libro in specifico. Inoltre bisogna essere muniti di carta d'identità, una lettera di presentazione che dimostri la qualifica accademica o una lettera di presentazione su carta intestata per i laureandi. Nella Biblioteca poi c'è la scuola di archivista, paleografia biblioteconomia. Se desiderate andate a vedere il sito della Biblioteca Vaticana.



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