Il saluto

Creato il 09 settembre 2010 da Dvanzin

Dopo tanti mesi di duro ma appassionante studio del Tai Chi Chuan siamo arrivati alle vacanze estive e non a caso ho aperto questa riflessione con due ideogrammi.
Forse in questa forma non vi dicono molto; ma le parole “Jing Li” sicuramente non sono nuove. Questi ideogrammi identificano un gesto che apre e chiude ogni lezione; quello che semplificando definiamo come “Saluto”.
In realtà, come tutto quello che riguarda altre culture, il significato è decisamente più complesso. Il primo ideogramma, “Jing”, richiama il concetto di rispetto, dell’offrire qualcosa in modo educato. Il secondo, “Li”, esprime l’idea di cerimonia e di cortesia nel presentare.
Riassumendo possiamo dire che intendono la “Cerimonia del Presentare Rispetto”.
Rispetto nei confronti della disciplina che si studia, dell’istruttore che la insegna, del compagno di corso indipendentemente dal suo livello di capacità, della sala in cui si studia, di quello che ci circonda se siamo all’aperto.
Un concetto di rispetto assolutamente estraneo all’arroganza o alla falsa umiltà, che nasce dalla conoscenza di se stessi e di tutto quello che ci circonda, con la consapevolezza del valore di ciascuno di questi componenti.
Gli ideogrammi cinesi hanno subito nel corso della storia diverse modifiche. La versione tradizionale di questi due ideogrammi ci fornisce ulteriori spunti di comprensione:
La pronuncia non cambia, rimane “Jing Li”, ma il secondo ideogramma assume una forma grafica differente e più complessa. Con l’aiuto della fantasia mi piace vedere un uomo di fronte a un altare. Quindi il concetto di cerimonia assume tutta la sua forza con riferimento a energie superiori alla semplice materialità.
Come ben ricordate ogni lezione inizia e termina con il “Jing Li” a ricordare la capacità del Tai Chi Chuan di assorbire una volta di più le espressioni filosofiche e culturali del tempo. Questa cerimonia esprime nella sequenza dei gesti che la compongono i precetti del Confucianesimo (V° secolo a.C.); principi che ancora oggi segnano con forza la cultura cinese al di là degli eventi storici. Il rispetto dei riti e la codifica di ogni gesto al fine di giungere al perfetto equilibrio sociale è parte integrante della vita di qualsiasi cinese.
Ora le lezioni sono terminate e inizia un periodo di meritato riposo, se mai sia necessario riposarsi dal Tai Chi Chuan e si possa accantonare con un solo gesto la nostra disciplina.
E’ stata un’incredibile sequenza di mesi dedicati allo studio delle arti marziali.
La strada percorsa è stata lunga e chi di voi ha scelto di condividere il proprio tempo con me sa quanta energia, concentrazione e passione abbiamo dovuto mettere in gioco. A volte rubandole letteralmente ad altri impegni famigliari e professionali. Impegno che mi ripaga al pari dei risultati che abbiamo raggiunto insieme.
“Jing Li”.


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