Un sospiro di sollievo, esiste ancora chi sa scrivere i fantasy di una volta, mi rendo conto di esprimermi in maniera vecchiarella, ma le ultime proposte letterarie, del genere fantasy, giunte tra i miei occhi attenti sono state davvero deludenti. Quindi, anche se il primo di una serie di cinque romanzi, questa faccenda delle serie interminabili pur avendo un senso dal punto di vista del marketing aziendale è snervante, Il sangue degli elfi di Andrzej Sapkowski mi è piaciuto, perché originale, pur narrando storie di elfi e maghi, scritto molto bene, capace di intrecciare le vite di più co-protagonsiti, e l’autore si è rivelato davvero capace nella narrazione di duelli e scontri, aspetto molto importante in questo genere di libri.
Il fantasy epico è, a mio avviso, uno dei più difficili nel settore fantasy che comprende anche i vari vampiri, maghi, maghetti, angeli ecc., il rischio di venire paragonati nell’immediato al Signore degli Anelli è concreto, cadere nel ovvio, nel ripetitivo e scontato, un’insidia sempre presente. Il ritmo veloce e calzante de Il sangue degli elfi riesce a far passare oltre alcune ripetizioni letterarie, mentre conquista la trama e l’estrema cura con cui l’autore descrive ogni singolo personaggio, dai principali ai minori.
Geralt di Rivia è il protagonista maschile, sicuramente il più intrigante, ma a sua volta sfondo di una leggenda del Destino, la Bambina della Sorpresa, Ciri, destinata a pretendere ogni attenzione. Lo strigo, il protagonista, è un mutante, albino, guerriero e mago, mercenario per l’occorrenza, ammazza mostri di professione, salva l’orfana Ciri da morte certa, e la fa scomparire per poterle insegnare le arti dello strigo, successivamente la bambina, oramai cresciuta, viene educata da una maga alla magia.
Ciri non è solo una principessa cercata dai diversi potenti del regno, ma anche una fanciulla dal sangue elfico, il sangue antico, e in molti vorrebbero possederla o ucciderla.
Segreti, verità nascoste, poteri immensi, imperatori e vassalli, spie e guerrieri, assassini, maghi, cantastorie, sacerdotesse, adepti, portali dimensionali, ne Il sangue degli elfi non manca nulla del fantasy tradizionale, chi ama il genere non potrà che apprezzare l’approccio e le capacità narrative.
Unico appunto, i dialoghi a volte usano termini più adatti al XXI secolo che a un regno in stile medioevale anche se con draghi a seguito, espressioni troppo moderne tendono a far cadere la tensione.
Per il resto… attendo i prossimi volumi.
Titolo: Il sangue degli elfi
Autore: Andrzej Sapkowski
Editore: Editrice Nord
Anno: 1994 Pubblicato in Italia: 2012
Prezzo: 18,00 Euro eBook 13,99