Il santo rischia,il politico no.

Creato il 09 novembre 2015 da Lucaralla @LAPOZZANGHERA
Ho sentito alla radio che il Vaticano ha arrestato piu’ persone atte a trafugare segreti che preti pedofili.È  una notizia che mi lascia perplesso,o meglio,mi rende fastidio.
È  più  importante fermare l’orco camuffato da santo,o chi sgretola un muro una volta impenetrabile  come la Santa Sede?
La lotta di papa Francesco contro chi ruba notizie per venderle al mondo,è  giusta,sacrosanta.
Abbiamo visto  come ci siano i corvi pronti a volare in piazza San Pietro.
Ma vorrei vedere la mano risoluta contro chi abusa dell’innocenza di un fanciullo e va a messa,sull’altare a narrare la parabola del buon servitore.
Un po  come la politica che gioca a scopa con i tablet a Montecitorio,mentre si vota una legge importante o come quando ,i pianisti,votano al posto del compagno di banco assente.
Il buonismo non deve passare come un qualcosa che avviene poiche’ è  convenzione comune di farlo.
Il perdono,o il consenso delle parti,sia civili che religiose,sia costituzionali o di legge,deve essere punito.
Chi smuove questo consenso/assenso, rischia, e molto anche.
Francesco rispolvera una comune passione che era dei santi,il predicare in mezzo alla gente.
E per questo si espone,denunciandone conflitti di interessi e anomalie nei palazzi della santa sede.
In politica la denuncia avviene,da parte di pochi,ma non cambia nulla poiché  le leggi permettono di rimanere a contraffare un diritto sacro del popolo,quello di avere eletti democraticamente e leali compagni per  un futuro migliore .
La differenza tra il Papa  e il politico sta in questo.
Il primo rischia,il secondo no.


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