Redemption cook
Pellicola diretta da John Wells, Il sapore del successo è il classico film di redenzione sentimentale e personale. Un prodotto senza eccessive pretese, che sottolinea ancor di più come la cucina sia ormai considerata una forma d’arte.
Lo chef Adam Jones, dopo aver gettato il successo ai quattro venti, decide di tornare ad altissimi livelli a Londra, città nella quale vorrebbe conquistare la terza stella Michelin.
In un momento storico in cui i cuochi sono paragonabili a celebrate rockstar o a poeti maledetti, si sentiva il bisogno (?) di una pellicola che rimarcasse tale concetto. Difatti il nuovo film di John Wells mette in risalto in modo assoluto il personaggio interpretato da Bradley Cooper, costruendoci attorno una storia dal fortissimo sapore di perdizione e redenzione. Il sapore del successo evidenzia ambizione, talento e psicologia labile di un artista della cucina, un uomo che vuole risollevarsi dopo aver gettato tutto all’aria. A cosa si può imputare la colpa di questo? Alla droga, all’alcool, al sesso sfrenato e alla consapevolezza di essere il migliore di tutti.
Accompagnato da un ritmo coinvolgente e da una buona scorrevolezza narrativa, Il sapore del successo è il classico drammatico con alti e bassi, a cui non si può imputare nulla di rilevante. La pellicola diretta da Wells non sarà nulla di eccezionale, ma ha il pregio di non inciampare nei tranelli disseminati lungo il percorso. Un film che sa tenere compagnia, nonostante qualche banalità e la sensazione che l’intero cast (di livello) si sia limitato al minimo indispensabile. Infatti Il sapore del successo mette in mostra, uno in fila all’altro, Bradley Cooper, Sienna Miller, Omar Sy, Daniel Bruhl, Riccardo Scamarcio, Emma Thompson e Alicia Vikander. I protagonisti assoluti della vicenda sono Cooper e la Miller, ma tale parata di stelle non può che non ingolosire anche i palati più difficili.
Privo di emozioni trascinanti, Il sapore del successo scivola progressivamente senza colpo ferire e senza rimanere esageratamente impresso nella mente. Tuttavia compie adeguatamente il suo compito: intrattiene e non si fa disdegnare. Niente di più, niente di meno.
Uscita al cinema: 26 novembre 2015
Voto: ***