Il sardo a Parigi torna in Italia

Eh sì sono passati tre mesi. Mi sembra ieri di essere arrivato a Parigi e di aver cominciato quest'avventura. Del resto le cose belle ci sembra durino di meno. Un po' come l'estate che quando sei ad agosto sei già dispiaciuto perché pensi che sta per arrivare settembre.
Ma chi l'avrebbe mai detto: un sardo a Parigi! Di certo non lo avrei mai immaginato di arrivare qua un giorno! Ma del resto non sono l'unico straniero a Parigi (e nel mondo). Forse dovremmo avera una mentalità più cosmopolita.
Come ho già ribadito in questi giorni é stata un bella esperienza anche se dovesse finire tutto con questi tre mesi. E questo blog mi ha dato la possibilità di vivere ancora più intensamente questo soggiorno in terra francese. Vi ho portato alla scoperta di diversi musei. Vi ho fatto camminare tra le vie di Parigi alla riscoperta di una città molto affascinante., dei suoi monumenti, le sue piazze, le sue curiosità. Qualche volta vi ho divertito raccontandovi i vizi dei francesi altre volte vi ho espresso alcune riflessioni più profonde. Spero di non avervi mai annoiato. Ma del resto l'entusiasmo dimostratomi da diversi di voi mi ha incoraggiato. Spero di continuare a girare per le rue di questa città con le mie due macchine fotografica quella digitale e quella degli occhi (uao che poeta!).
Oggi ho salutato i miei colleghi (o meglio la metà di quelli che normalmente ci sono) preparando un dolce su loro invito. Ho fatto una torta al cioccolato (vedi foto) che ho decorato con della pasta di mandorle che ho trovato al supermercato. Ho disegnato dei fiori un po' come quelli dipinti sui clavicembali che ho studiato in questi mesi. C'é pure una bandiera italiana. Del resto la pasta di mandorla blu non c'era...
Stasera ho pulito casa. Penso sia più pulita di quando l'ho trovata...
La mia valigia è pronta. Mi piace preparare la valigia soprattutto quella di Natale con i regali dentro. Quella di questa anno é piena di tanti ricordi (sì, forse dovevo fare il poeta??).
Buon Natale a tutti voi!