lI Sassuolo guadagna per la prima volta la serie A, coronando così un progetto decennale che ha lanciato una squadra che per tutto il novecento non era mai stata nella geografia calcistica italiana, ma solo in quella dei polverosi campi dei dilettanti. Dopo cinque anni in serie B, con qualche soddisfazione e tanti rimpianti, il Sassuolo l‘anno prossimo se la giocherà con le grandi. Al timone del Sassuolo, dal 2002, c’è il patron della Mapei (e presidente di Confindustria) Squinzi che negli anni ha progressivamente abbandonato gli investimenti nel ciclismo per regalarsi il sogno della massima serie. Squinzi, milanese e milanista irriducibile, confessò qualche anno fa il suo sogno segreto: “Il Sassuolo che va a San Siro e batte l’Inter”.
A completare la festa arriva l’annuncio della riconferma del tecnico Eusebio Di Francesco: “Rimango qui, anche se non ho firmato niente. Ma io credo in certi valori e la stretta di mano che ci siamo dati con il presidente è di quelle vere”. Di Francesco ha anche ripercorso le ultime settimane, con i continui match-ball sprecati dalla sua squadra: “Mi sono concentrato su questa partita. Paura? Ne abbiamo avuta, ma l‘abbiamo affrontata insieme”.