Il Segreto della Colomba
di Manuela Mazzi
Manuela Mazzi
Manuela Mazzi è nata a Locarno (Svizzera) nel 1971. Giornalista professionista e appassionata fotografa, ha scritto per più testate della stampa ticinese e ha collaborato con Il Giornale di Milano, come corrispondente dalla Svizzera di lingua italiana. Dal 2004 lavora per il settimanale d’approfondimento “Azione”, per il quale da qualche anno è responsabile del settore “Ambiente e Benessere”. Inoltre produce servizi giornalistici e reportage fotografici come free lance per altre riviste. Al di là della scrittura, due sono le cose che appassionano maggiormente Manuela Mazzi: i viaggi (sacco in spalla) e la fotografia. L’avventura e il desiderio di immortalarla sono rispettivamente una condizione e un sentimento che cerca di inseguire e appagare da che la sua memoria riesce a ricordare. Tant’è che ha eletto da tempo, quale filosofia di vita, concetti come la curiosità, il desiderio di conoscenza, la comprensione e la volontà di immortalare il mondo che ci circonda, così com’è. Da qualche anno si occupa di diverse attività, dalla stesura di contributi redazionali ai servizi fotografici. Ha collaborato e collabora con un periodico specializzato nella salvaguardia dei beni architettonici e della natura, ma anche con settimanali e quotidiani, che hanno pubblicato e pubblicano i suoi reportage. Negli ultimi anni ha anche avuto il piacere di incontrare diverse classi scolastiche in varie occasioni.
Titolo: Il Segreto della Colomba
Autore: Manuela Mazzi
Serie: //
Edito da: Photo Ma.Ma. Edition
Prezzo: 17,00 €
Genere: Thriller-avventura
Pagine: 400 p.
Voto:
Trama: Due svizzeri partono per la Scozia. Il loro compito è ritrovare e portare in salvo una giovane studentessa scomparsa nel nulla. Chris, pilota di elicotteri e Paride, orafo e appassionato mineralista si incontrano grazie a una richiesta d’intervento della polizia giudiziaria ticinese. A loro viene chiesto di unire le forze per ricercare un professore di archeologia disperso tra le rocce di una montagna sul confine italo-elvetico. Il professor Sabatano, però, complicherà suo malgrado la vita dei due nuovi amici, coinvolgendoli in una sorta di caccia al tesoro per salvare sua figlia Prisca, studentessa a Glasgow. Un certo Melchisedek, infatti, l’ha rapita e ora sta ricattando il professore, il quale, dopo aver ricevuto una lettera minacciosa e raccapricciante, chiede aiuto a Chris e Paride, pregandoli di non coinvolgere le autorità. Nel frattempo i rapimenti aumentano… Il pilota e il mineralista avranno solo sette giorni di tempo per riuscire a salvare Prisca. La chiave di tutto potrebbe essere il ritrovamento di una reliquia santa, la cui storia è avvolta da una serie di leggende nordiche e da un fitto mistero legato ai guardiani del segreto della Colomba.
Recensione
di Danylù
Arrivato il cartaceo a casa l’ho scartato con la solita passione e sorpresa. Ricevere un pacco e soprattutto un libro, per un recensore, è sempre un’appagante gioia. Ho osservato la copertina e non mi è piaciuta tantissimo, l’ho rigirato fra le mani e mi sono detta: non lasciarti ingannare dal packaging. Inizia la lettura.
Così ho fatto. E in circa tre giorni, nonostante la mole, l’ho letto tutto.
La trama è molto ricca di particolari, intrighi, colpi di scena e rimandi spazio-temporali. Le vicende si svolgono tra Svizzera e Scozia, e il lettore viene comunque accompagnato attraverso eventi che coinvolgono vari personaggi. Definirei la narrazione “multipla”, nel senso che i personaggi salienti hanno delle linee narrative a se stanti, che procedono parallele, e talvolta si intersecano creando i colpi di scena.La trama ha una cadenza e un ritmo non regolare. Ci sono momenti in cui il lettore osserva “accadere” gli eventi, altre volte ci si trova coinvolti in avventure rocambolesche. Alcuni istanti invece, ci troviamo dinnanzi a delitti efferati e forse, in quei momenti, verrebbe voglia di intervenire.
L’unica pecca a mio avviso sono le eccessive descrizioni di luoghi e strade. Dimostrano sicuramente una vasta conoscenza dell’autrice sia della Scozia che della Svizzera, ma per il lettore a volte diventa pesante.
Come accennavo ci sono vari personaggi e fra questi spiccano sicuramente: Chris, il pilota di elicotteri, un uomo tutto d’un pezzo, l’eroe senza super poteri, dotato di logica, azione e cuore.
Melchisedek, un pazzo squilibrato dal profilo ben costruito. Paride, il giovane orafo che si ritrova improvvisamente in una storia più grande di lui, dalla quale però rimedia vari “benefici”. Altri personaggi si muovono all’interno dell’intricata trama, ma non potrei parlare di alcuni di loro senza rivelare particolari “scottanti”, che rovinerebbero il gusto della scoperta al lettore.
In linea di massima, sia la trama che i personaggi sono abbastanza credibili, se non per alcune forzature che a volte danno l’impressione che le cose siano più semplici del dovuto. Non mi intendo di legislazioni e vari, ma non credo sia così semplice trasportare una reliquia appena scoperta da una nazione a un’altra. Per quanto possa essere coinvolta la polizia, credo che cose del genere abbiano bisogno di così tante scartoffie da rendere il tutto molto lento e difficile. Ma potrei anche sbagliarmi.Ho già parlato della conoscenza che l’autrice ha dei luoghi che descrive, di conseguenza le varie ambientazioni risultano sempre molto concrete, così come i protagonisti, che, da quanto ho letto, sono stati costruiti su persone reali, alle quali l’autrice si è rivolta per dare maggiore spessore ai personaggi.
I temi trattati sono molti e variano dalla religione all’archeologia, alle leggende e misteri di reliquie “magiche” e misteriose. Una storia sulla scia dei grandi romanzi di mistero, quei gialli intrisi di mitologie legate all’arte e alla religione, e non credo ci sia bisogno di citare qualche titolo.
Pur non essendo il mio genere, questo romanzo mi ha colpita, soprattutto per lo studio che c’è dietro e che traspare ad ogni pagina. Un thriller interessante, arricchito da avventure e talvolta da suspense.
Una lettura per ragazzi e adulti. Adatto ai cultori del genere e a chi, come me, non è propriamente un lettore efferato di gialli. Devo ammettere comunque che dopo questo romanzo il mio bagaglio culturale su alcune vicende che riguardano la Scozia, e non solo, è decisamente aumentato.
Autore articolo: Danylu L.K.
Danylù Louliette K. Ama l'Arte in ogni sua forma. Lettrice di professione, ama recensire, scrivere, illustrare, cantare e danzare con il fuoco. Si occupa di web e digital art, ama il codice e il cyberpunk, i videogames e la tecnologia in generale. Un giusto connubio fra passato e futuro che si scontrano-incontrano in un presente fatto di pagine bianche da scrivere e vivere. Amante della natura non perde occasione di ricordare che è vegana.