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Il segreto di Gesù

Da Ayameazuma

TITOLO: Il segreto di Gesù
AUTORE: Germano Dalcielo
PREZZO: 10,20 euro
EDIZIONI : ilmiolibro
PAGINE 130
Un frate scova un antico manoscritto prima ancora di poter capire cosa ha in mano, si trova in pericolo di vita. Riuscirà a salvarsi… una prima volta. Ma ciò in cui si è imbattuto è qualcosa che viene tenuto nascosto fin dai tempi di papa Leone X, e certo non può essere divulgato. E sono molti a concentrarsi perché il segreto di Gesù resti tale.
Germano Dalcielo affronta un tema che ha già ispirato libri e film – basti citare L’ultima tentazione di cristo o Il Codice Da Vinci -, ovvero la vita privata di Gesù Cristo. Anche se personalmente trovo che questo continuo dissertare sulla vita di Gesù Cristo sia ripetitivo, bisogna dire che l’autore riesce a dare di questo argomento una rilettura piuttosto originale, capace di dare notevoli spunti di riflessione. Anzi, dispiace che non abbia ‘osato’ di più. Anche se l’argomento in sé può dare adito a molte polemiche, ormai che si è deciso di farci ruotare attorno un libro, si poteva sviscerare l’argomento ‘passionale’ più a fondo. In particolare, dalcielo spiega, alla fine del libro, alcune sue ricerche e riflessioni molto interessanti, che sarebbe stato bello avessero trovato spazio nella storia.
Il libro è ben scritto, interessante e anche avvincente: si passa da papa Leone X a un manoscritto risalente alla vita di Gesù a uno scenario da thriller dei nostri giorni. Quello che pecca un po’, invece, è il ritmo. La scoperta del manoscritto e la fuga del frate occupano i due terzi del romanzo e qualcosa di più; poi, improvvisamente, tutto si risolve.
Anche i riferimenti storici, che nella prima parte si alternano alla narrazione contemporanea, si concludono molto rapidamente. Un peccato per il lettore, che si era ben posizionato sul ritmo scelto dallo scrittore.
Resta comunque un buon libro, con delle belle ambientazioni, interessanti riferimenti storici, e un pizzico di thriller. Forse si pecca un po’ sui personaggi, dove i cattivi sono sempre tutti cattivi, solo perché fanno parte di una certa categoria. Ma è dettaglio che si supera facilmente.


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