Il senso del taccuino.

Creato il 24 gennaio 2014 da Gianlucaweast @gianlucaweast
Domani nel Senso del taccuino sulla Regione: "Narrazione photoshoppata". Qui di seguito il (solito) estratto:

Il mondo gira che è un piacere. Il ministro degli esteri siriano Walid Moallem, a Montreux, attacca gli insorti siriani definendoli (tutti quanti) “terroristi”. Ho perso il conto di quante volte abbia utilizzato questa parola nel suo discorso inaugurale. Se non fossi così pigro, andrei a riprendere un discorso dell'ex presidente americano George W. Bush (funzionerebbe anche Obama), uno qualsiasi, ne isolerei un minuto e lo paragonerei con un minuto di Moallem sul Lago Lemano. Vado a naso, ma credo che saremmo lì con la reiterazione di “terorristi”. Ho, invece, paragonato un intervento alla BBC della signora Bouthaina Shaaban, consigliere politico del presidente Bashar Al Assad, con una dichiarazione, presa a caso, di un portavoce del Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. La prima si scagliava contro l'opposizione siriana, il secondo contro Hamas e l'Iran. Fatta eccezione dei destinatari, le dichiarazioni sono uguali. Interscambiabili. Che cosa sta succedendo? Succede che il governo siriano ha capito come vanno le cose e si è impadronito della narrazione del mondo che in Occidente va per la maggiore.  

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