(c) 2015 weast productions
Domani nel Senso del taccuino sulla Regione: "Appunti di fine anno". Qui di seguito il (consueto) estratto. Non prima di avere fatto a tutti i lettori i più cordiali auguri di buon Natale e di buone feste:Bellezza.Nella sua bellezza (anche nella sua violenza) la natura se ne frega degli esseri umani. La supplica di una madre che non è riuscita a fuggire da Aleppo e che ogni giorno è sotto le bombe. Una supplica pronunciata mentre l'elicottero siriano che ha appena sganciato o sta per sganciare la sua carica esplosiva viene inghiottito da un tramonto stupendo. O il padre iracheno che, di nascosto da tutti, si mette a piangere inginocchiato di fronte all'Eufrate e prega che la guerra finisca presto. L'acqua del fiume scorre senza un sussulto, manda brevi lampi e un suono che accompagna il lavoro dei grilli. O, ancora, le nostre individuali esperienze. Ciascuno ha le sue. L'indifferenza della natura nei nostri confronti ci sorprende. Ma come, non sei anche tu sulla nostra barca? Vorremmo che ci capisse, che stesse dalla nostra parte. Che ci compatisse. Almeno un po'. Comprendiamo, tuttavia, che non lo farà mai. Perché dovrebbe farlo?