Il senso della vita - 2a parte

Ciao a tutti.Nella prima parte abbiamo analizzato le 2 principali correnti di pensiero della nostra epoca – il materialismo e il cristianesimo – le quali, pur essendo totalmente divergenti tra loro, conducono inevitabilmente alla stessa deprimente conclusione: l’ignoranza. I più grandi filosofi dei tempi antichi, veri custodi del sapere, credevano nel processo di metempsicosi o reincarnazione, al pari degli induisti e più avanti dei seguaci di Gautama Buddha, il quale lo apprese proprio in India come gli stessi filosofi greci; perfino alcune sette di cristiani primordiali ed Ebrei vi credevano: esso consiste in un’esistenza segnata da continue rinascite, al fine di evolvere la propria anima e conseguire il riassorbimento nello Spirito Universale (Nirvana). Questo antico sapere risiede in ogni religione antica ed è il prodotto della più alta filosofia esoterica. Così come in campo astronomico,architettonico,medico e matematico gli antichi superavano di gran lunga i nostri moderni scienziati (in confronto ai miseri mezzi in loro possesso), è più che ragionevole supporre che ciò si verificasse anche in filosofia. Senza contare che vi sono sono prove circa la profonda e sincera verità della reincarnazione - vedi ipnosi regressiva o la famosa vicenda del bambino Cameron, che ricorda perfettamente la sua esistenza precedente.
Qual è allora il significato della nostra esistenza? 
Vi lascio alle parole di Osho, che meglio di tutti è riuscito ad esprimerne  l'essenza: 

   La gente si chiede, in tutto il mondo: "Qual è il senso della vita?"; Per forza il significato si è perso, perché avete smarrito lo strumento per trovare il significato; e lo strumento è la consapevolezza