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Il senso delle cose

Creato il 18 luglio 2012 da Albino

Ci sono dei momenti nella vita di un uomo (o di una donna) in cui ci si rende conto di aver perso il senso delle cose. Ieri per me e’ stato uno di quei momenti.

Recentemente mi sono fatto prendere la mano dal lavoro. Il fatto e’ che mi piace di brutto quello che sto facendo, e se non e’ la prima questa e’ forse la terza o quarta volta che mi capita. E poi qua si fa carriera velocemente, tanto velocemente che sembra una cosa dovuta. Come dice un mio collega, “every time I am becoming accountable for something I get promoted” Nel senso: non faccio in tempo a dover rispondere di quello che faccio (es: se ho raggiunto o no i miei obiettivi alla fine dell’anno fiscale) che mi promuovono (e quindi si azzera tutto e non ne devo rispondere piu’, perche’ ho nuovi obiettivi, nda).

Risultato: sono cambiato. Non so chi di voi si ricorda i miei primi quattro anni d’Australia (e prima, in Italia, e dopo, in Giappone) quando lavoravo il minimo necessario e poi, all’uscita del lavoro, vivevo.

Lentamente qualcosa e’ cambiato. Ora rispondo alle mail di lavoro alle 10 di sera, se me ne appare una nell’iphone. O di sabato, o di domenica. E soprattutto penso al lavoro fuori dall’orario di lavoro, mi viene in mente cosa fare per superare un problema, magari prima di andare a letto. A me, proprio a me che una volta andavo fiero della mia doppia vita: al lavoro si lavora, e fuori orario il lavoro non esiste a meno che non si venga pagati minuto per minuto.

Ieri a causa di certi casini ho realizzato di aver perso la dimensione delle cose. Ho vissuto un pomeriggio di fuoco a causa di una bega di lavoro, e una volta tornato a casa mi sono reso conto di essermi portato a casa i problemi. E’ li’ che ho capito che c’e’ qualcosa che non va.

In fondo, posso dirlo? Sono in una situazione privilegiata, forse la migliore possibile: quel mid-level management nel quale non hai praticamente alcuna responsabilita’ ma prendi appena meno del tuo capo, o del tuo direttore, i quali se ci sono casini al lavoro non ci dormono la notte. Non ha senso rompere questa situazione per smania di essere promossi. E per cosa poi, una manciata di 100 dollari in piu’ a fine mese?

Credo che un giorno mi manchera’ questo periodo che forse non sto vivendo adeguatamente, nel quale esco alle 5 del pomeriggio e ho tutto il resto della giornata davanti.

Peccato che Sydney sia Sydney, ma di questo magari parlero’ nel prossimo post.


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