Alla scoperta di un'architettura "molto particolare".
Ricollegandomi al recente bell'articolo di Fabio, relativo a Cevio in Vallemaggia, voglio parlare di un breve itinerario fattibile da chiunque, nel territorio del piccolo borgo ticinese: il sentiero dei grotti. E' una passeggiata nel bosco che permette di scoprire i manufatti realizzati sfruttando ed utilizzando gli enormi massi ed il materiale di antiche frane.
Il punto di partenza è il museo di Valmaggia nella parte più antica del paese dove dei chiari cartelli indicano il percorso da fare. Dal sito del museo è possibile scaricare la brochure con preziose informazioni (ma naturalmente chi volesse visitare il museo può farsene dare una copia). Questa gita ha un interesse dal punto di vista naturalistico, storico ed architettonico è abbastanza breve (circa un'ora) e di limitata difficoltà anche se a volte le indicazioni non si trovano e ci si “perde” tra un grotto e l'altro, è di estrema utilità una pila. I grotti non sono altro che delle “cantine” utilizzate negli anni passati per conservare alimenti, la grande particolarità sta nel fatto che gli abitanti del luogo li costruirono adattandoli all'enorme quantità di materiale che venne a valle in seguito ad una frana (probabilmente a causa di una valanga). Gli enormi massi, cadendo l'uno sull'altro, crearono anfratti anche molto profondi dove la temperatura si manteneva abbastanza costante durante tutto l'arco dell'anno facendone un luogo ideale per la conservazione di vino e formaggi. Il lavoro della natura fu completando con opere di muratura che chiusero e completarono le cantine naturali. Abbandonati e ampiamente rovinati dal trascorrere del tempo sono stati recentemente restaurati creando un percorso didattico veramente interessante.
Articolo di Mario Parietti dal sito www.lagomaggiore-e-dintorni.it
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