A qualcuno è sicuramente capitato, almeno una volta nella vita, di spiegare il comportamento nevrotico e arrogante di una persona attribuendole una vita sessuale poco attiva e stimolante.
Quelle che possono sembrare delle semplici illazioni volte a giustificare il carattere un po’ fumantino di una persona da oggi però possono avvalersi di una reale motivazione scientifica: questo grazie a Debby Herbenick, sessuologa e direttrice del Center for Sexual Health Promotion della Indiana University (Stati Uniti), la quale avrebbe dettagliatamente spiegato all’interno del libro “Perché ci si sente bene” i motivi per cui fare l’amore al mattino sarebbe più salutare rispetto alle altre ore del giorno.
Secondo la Herbenick, che ha rafforzato la sua tesi avvalendosi di numerose prove scientifiche, l’attività sessuale nelle prime ore del mattino aiuterebbe le persone a rafforzare il sistema immunitario e a migliorare l’umore. Il sesso mattutino, infatti, scatenerebbe una maggior produzione di ossitocina, conosciuto come l’ormone della socialità, consentendo di sviluppare una più forte connessione con il proprio partner per tutto il corso della giornata, anche quando si è lontani l’uno dall’altro e impegnati in altre attività.
Da non sottovalutare, poi, gli effetti che tale attività avrebbe sul sistema immunitario: il sesso di mattina migliorerebbe infatti i livelli degli anticorpi che proteggono contro le infezioni.
Ma i benefici apportati dai rapporti sessuali subito dopo il risveglio non finiscono qui: a guadagnarci non sarebbe infatti solo l’umore, ma anche i capelli, le unghie e la pelle. Secondo la sessuologa il merito è da attribuire alla produzione di sostanze chimiche durante l’amplesso, sostanze che farebbero aumentare gli estrogeni producendo così un effetto “miracoloso” sull’aspetto della persona.
Morale della favola: non importa quanto frenetica e impegnativa sia la vostra quotidianità, la mattina anticipate un po’ la sveglia e trovate il tempo per fare l’amore con il partner, ne guadagnerete in salute e in bellezza.