Sono passati “solo” 9 anni da quando Roma, tipico period drama della HBO approdava su Rai2 e Giacobbo giustificava il perché e il per come certe scene forti fossero state rigirate per la televisione italiana, qualche anno dopo su Canale5 sbarcarono I Tudors e non ci fu più nessuna remora nel mostrare le disinibite avventure sessuali di Enrico VIII, almeno fino a Il Trono di Spade per cui si è formato un movimento d'opinione, soprattutto in America per l'uso piuttosto forte fatto del corpo femminile: molte scene di sesso e violenza hanno solo un valore di contorno e lo stupro di Samsa da parte di Ramsay Bolton (per altro non inquadrato ma solo suggerito) nei romanzi di George R. R. Martin non è presente. Personalmente ho avuto l'impressione che l'uso del sesso sia diminuito in quest'ultima stagione di GoT ma non sono mai stata particolarmente infastidita dalle scene esplicite delle serie citate o in quelle de I Borgia o anche Deadwood: mi sono sempre parse molto contestualizzate, racconti di un passato storico fatto di soprusi e ovvie collusioni sesso potere ancora presenti nell'epoca contemporanea.
Ho trovato invece infelice l'uso del sesso in Outlander, serie di grande successo che narra le avventure di un'infermiera della seconda guerra mondiale che toccando la pietra di un cerchio magico si ritrova catapultata nella Scozia del XVIII secolo tra mille (dis)avventure e l'incontro con il grande amore. La nostra eroina si ritrova sempre sull'orlo dello stupro, salvata all'ultimo minuto il più delle volte dal suo aitante Jamie Fraser e per quanto due o tre puntate di seguito si siano chiuse sulle sue gonne alzate con un certo fremito di noia da parte mia, ci potevo ancora stare, anzi quando era divisa tra l'amore per Jamie e il marito del XX secolo, avevo scomodato addirittura un parallelo con la serie di Angelica dove l'indomita eroina la dava praticamente a tutti pur di ritrovare il suo grande amore, il Conte di Peyrac.
Nelle ultime due puntate però Outlander è completamente sfuggito di mano ai suoi autori (non so quanto siano fedeli ai romanzi che credo non leggerò mai) Claire passa in secondo piano e il vero oggetto delle perverse attenzioni sessuali del perfido "Black Jack" Randall si scopre essere il povero Jamie, a cui vengono inflitte ogni sorta di torture: due mazzate (non martellate ma mazzate) su una mano che poi verrà pure inchiodata al tavolo e nel mezzo di queste schifezze gratuite il buon Randall pretende pure che il ragazzo si goda le gioie del sesso invece di subirle! Per quanto le scene di sesso avessero un tono molto patinato da film ammiccante anni '80 il mio pensiero andava solo a quella povera mano martoriata e all'ambientazione perché nonostante la profusioni di raffinati chiaroscuri di luce, la notte d'amore (???) avviene sempre in una lercia cella di prigione con dei topi di fogna di mezzo metro che si smangiucchiavano l'aiutante di Randall ammazzato da Fraser e gettato in un angolo e se il richiamo voleva esser barocco direi che è fallito completamente, pare che invece i più apprezzino la composizione da Pietà (qualcuno scomoda addirittura Michelangelo!) della scena in foto.
Nelle ultime due puntate di Outlander, a parte l'incazzatura di un improvviso cambio di storyline (io pensavo che Claire tornasse nel suo tempo e Jamie la seguisse, del resto è lui l'uomo dell'identikit accusato di averla rapita a inizio stagione) mi è toccato sopportare il continuo altalenarsi di fastidio per la violenza troppo esplicita e inutile ai fini della vicenda e di risate per il ridicolo involontario in cui spesso scadeva questo eccesso. Ciliegina sulla torta la chiusa in cui il povero Jamie confessa di voler morire per aver provato piacere durante l'amplesso e lieto fine posticcio con Claire che si scopre incinta pur avendo sempre pensato di essere sterile, quindi si ribadisce l'inutilità delle scene di cui sopra perché non servono neppure a sdoganare l'omosessualità anzi il machismo latente è disgustoso: guarda che fine fa un uomo buono e comprensivo anche sessualmente con la compagna, meno male che alla fine la mette incinta!
Outlander sembra essere il frutto della tendenza sado maso sdoganata da 50 sfumature di grigio, che a quanto pare può provocare più danni di quanti si potesse immaginare, fosse solo in fatto di buon gusto. Io sbadiglio e continuo ad aspettare che il sesso venga raccontato solo come manifestazione gioiosa della vita, cosa che in Outlander c'è stata, senza poi doverla scontare con le pene dell'inferno, soprattutto per gli spettatori.
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Il sesso nelle serie tv (fino all'obbrobrio di Outlander)
Creato il 14 luglio 2015 da Eva Gatti @avadesordrePotrebbero interessarti anche :
