Il Settimo libro della Elder Races series di Thea Harrison

Finalmente eccomi a parlarvi di una delle mie ultime letture. Scusate la lentezza dei miei post ultimamente ma sto lavorando su più fronti e più libri contemporaneamente e il tempo non basta mai.

Ho letto da poco in lingua originale il settimo libro della serie Elder races, Thea Harrison.

In questo romanzo l’autrice torna al classico, con una trama già molto utilizzata, un vampiro che si innamora di un umana. Dopo averci fatto conoscere draghi, grifoni, streghe, geni e arpie, eccoci con un protagonista vampiro. E io amo i vampiri, perciò mi spiace dover dire che purtroppo l’autrice stavolta si è posata troppo sul classico già visto e sentito.

Titolo: Night’s Honor

Serie : Elder Races, libro n. 7

Inedito in italiano

Abbiamo Tess giovane umana in fuga dal suo ex datore di lavoro che ci viene presentato dai suoi accenni (rari) come un mostro sadico, ma che poi quando lo conosciamo (brevemente)non sembra neppure così terribile, anzi pure un poco stupido. Infatti lui e Soren (capo dei geni e padre del protagonista del terzo romanzo della serie) in questo libro, invece che esseri terribili e potenti vengono facilmente gabbati dall’umana in modo pure elementare…..e che sinceramente non mi è piaciuto. Comunque sia Tess, in fuga da questo genio, non trova come soluzione al suo problema altro che cercare di farsi assumere come attendente da un vampiro, che suppone la potrà eventualmente proteggere dal genio. E, non si sa bene come, poiché Tess non è niente di speciale, riesce a venire assunta (cosa rara) da un vampiro e non uno qualunque, ma Xavier braccio destro del re dei vampiri, già visto nel terzo libro della serie. Fortunata no? Dovrebbe essere felice….Invece No, infatti Tess odia i vampiri o meglio li ritiene dei mostri e li teme e non le piace aver dovuto fare questa scelta, nonostante Xavier sia sempre gentile disponibile non le chieda nulla di strano o straordinario, sia bellissimo e le permetta pure di donare del sangue tramite trasfusione invece che con un suo morso. No, dico, più di questo……?

Ho trovato tedioso il rimuginare di Tess su tutto ciò che le da fastidio dei vampiri su come li teme, mentre per tutto il tempo Xavier non è stato altro se non perfetto, almeno se una volta lui avesse perso il controllo avrei giustificato in parte Tess invece…

Fatto sta che Xavier si innamora di lei dopo averla vista per pochissimo….e non si capisce il perché sinceramente. Anche se è una donna coraggiosa e decisa non ha…quel non so che che avrebbe potuto farmela trovare simpatica.

Mi sono piaciute molto le scene in cui lui le insegna a ballare, sono le più belle del libro, mentre il finale, piuttosto affrettato non mi ha soddisfatto.

Per fortuna nel prossimo libro avremo come protagonista un vampiro più interessante e sanguigno di Xavier, il re dei vampiri, Julian, e la sua fiamma, orgogliosa e focosa quanto lui, principessa dei Faeries della Corte della luce…..spero che quel libro mi ripaghi della…non dico noia, ma estrema pacatezza di questo, specialmente riguardo i caratteri dei personaggi.

Per concludere vi annuncio che a Ottobre uscirà con Fanucci l’atteso terzo libro della serie Elder races in italiano che si intitolerà il bacio del Serpente, dove conoscerete i due vampiri che ho nominato in questo post: Xavier e Julian.

3.Serpent’s kiss

Trama: Stavolta è un’altra sentinella di Dragos a c adere vittima di una malsana attrazione, Rune, il più bello. Che è attratto proprio da una strana creatura l’ex regina dei vampiri, talmente antica e talmente potente da stare perdendo il senno….eppure Rune è deciso a salvarla.

La mia opinione: Non mi è piaciuto tantissimo anche se alcune parti sono belle. Io non amo molto che i viaggi del tempo possano essere usati per risolvere in fretta un problema della trama, trovo sminuisca tutto il libro, specie se mi risolvono un finale tragico trasformandolo in lieto fine troppo facilmente…..Stavolta i personaggi non mi hanno conquistato molto. Troppo potenti, troppo perfetti, troppo strani?….Salvo le scene tra Rune e una Carling ancora umana nel passato, perchè toccanti.