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Il sì alle nozze gay: Obama e gli altri

Creato il 10 maggio 2012 da Fabio1983
Avrà parlato anche a titolo personale, ma è pur sempre il presidente degli Stati Uniti. E l’eco che rimbalza da una parte all’altra dell’Oceano, inevitabilmente, sconquassa tutto e tutti tanto è ostico, per molti, l’argomento. “Credo che le coppie dello stesso sesso dovrebbero avere la possibilità di sposarsi”. Barack Obama lo ha detto forte e chiaro in un’intervista alla rete Abc, l’indomani di un referendum che si è votato nel North Carolina che di fatto respinge l’ipotesi di unire in matrimonio persone omosessuali. Il tema è spinoso, non fosse altro che tra politici e giornalisti difficilmente si è disponibili ad affrontare la questione. Eppure le prime risposte iniziano a giungere. Obama, infatti, è soltanto la punta di un iceberg. Recentemente il premier conservatore David Cameron aveva ipotizzato di legalizzare le nozze gay entro il 2015. Il Parlamento europeo ha invece approvato a marzo una risoluzione secondo cui i governi non devono imporre “definizioni restrittive di famiglia”. Da noi, invece, il dibattito è ad un punto fermo e per quanto alcuni “temerari” comincino ad assumere una posizione favorevole ad una maggiore diffusione dei diritti delle coppie gay, le proposte al riguardo vengono di volta in volta rinviate a babbo morto. Tradotto: si evita di prenderle in esame sul serio. Una sentenza della Cassazione, sempre nel mese di marzo, ha stabilito che, nonostante l’attuale legislazione non permetta alle coppie gay di “far valere il diritto a contrarre matrimonio né il diritto alla trascrizione del matrimonio celebrato all’estero”, hanno comunque il “diritto alla “vita familiare” e a “vivere liberamente una condizione di coppia” con la possibilità, in presenza di “specifiche situazioni”, di un “trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata”. Questo, almeno, è un punto di partenza. Ma più in generale cosa ne pensano gli italiani?
(continua su T-Mag)

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