Il 1 gennaio 2013 moriva a Montemagno, nella sua casa in provincia di Lucca, Giorgio Gaber.
Tantissime le iniziative per ricordarlo: dalla pagina del Corriere della Sera (www.corriere.it/cultura/speciali/2012/gaber/) interamente dedicata a lui, con i ricordi degli amici e colleghi, a "G. Vi racconto Gaber", libro-evento proposto dalla Fondazione Gaber e dalla casa editrice Mondadori disponibile dal 2 gennaio in tutte le librerie.
Milanese dentro e fuori, eclettico artista e cantautore, geniale e ribelle al tempo stesso... Gaber era tutto questo e molto di più! Le sue canzoni, che venivano ascoltate da migliaia di giovani trent'anni fa al Teatro Lirico di Milano, sono amate ancora oggi e non solo da quegli ex-giovani ormai cinquantenni, ma da generazioni differenti. Tutto questo perchè il "Signor G" trasmette (non usiamo l'IMPERFETTO!) molto di più del respiro di un'epoca di anarchia politica o voglia di libertà sessantottina, trasmette valori che non sono andati perduti. Valori che, anzi, andrebbero ri-cercati...
Cosa ne penserebbe il poeta del motto "Far finta di essere sani" di nostri tempi?Possiamo solo immaginarlo, ma siamo certi che di spunti per le sue allegorie ne troverebbe parecchi!!!
Fondazione Giorgio Gaber:www.giorgiogaber.it
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