Il Signore del 3° Anello – I predatori della difesa perduta

Finalmente una bella vittoria. Beh, insomma, bella mica tanto. Però vittoria di sicuro. E in ogni caso sempre meglio di quello che fa il Milan (non è che dovremo tornare a chiamarlo Bilan?). Già, perché l’Inter ha infilzato il Toro. Che (av)Ventura ieri all’Olimpico… la formazione in effetti sembra studiata più da Indiana Jones che da un allenatore di calcio. Jonathan, Ranocchia, Juan Jesus, Nagatomo. Tutti insieme appassionatamente. E ogni volta che gliuomini vestiti di granata attaccano son dolori. Se non altro perché il mio vicino di posto al pub dove ho visto la partita è un milanista che gufa come un porco e si sporge tirandomi gomitate allorquando Bianchi, Meggiorini e Stevanovic avanzano come lanzichenecchi ubriachi verso la difesa nerazzurra. Saranno stati i due negroni, ma ogni volta mi sembrava che nella nostra retroguardia c’era sempre un buco. Molto largo. Per fortuna quando attacchiamo noi, le rarissime volte in cui attacchiamo noi, siamo un pelino più efficaci con i gol di Milito e Cassano. Resta però una sensazione di confusione tattica difficile da tirare via: dicono che abbiamo controllato bene. Sarà, però ancora non ho capito in che ruolo ha giocato ieri Cambiasso. La sua lucida pelata risplendeva in qualsiasi zona del campo, quasi sempre la meno appropriata. E ora prepariamoci a una scoppiettante settimana con due impegni entusiasmanti: Rubin Kazan in Europa League e Siena a San Siro dove non vinciamo da 52 partite. Mamma che angoscia.

Lorenzo Lamperti

@LorenzoLamperti