Dal triplete al tridente il passo è… com’è sto passo? Boh, anche perché il dente sappiamo tutti dove dovrebbe essere, il plete no. Fatto sta che ognuno ha il suo tri. Noi dopo aver fatto il plete quest’anno ci accontentiamo del dente. Il plete ora spetta a qualcun altro. Vero “cari” “”amici”" bianconeri? Quest’anno il triplete spetta a voi. Citando Strama, “è vostro, è vostro, è vostro”. Tornando a noi, se ci tocca il dente non poteva mancare la carie, che questa volta abbiamo provocato alla retroguardia catanese. E ovviamente il tartaro (c’entra qualcosa il Tatarstan dove andremo a giocare con il Rubin Kazan, no?). Dopo questa ampia e intelligente digressione tecnico tattica torniamo a parlare di calcio. Sì, questa volta non ho intenzione di parlare di Milan. I cuginastri con il pallone quest’anno c’entrano proprio poco, lasciamoli nel loro torpore autunnale. Occhio però che la “side B” (di classifica) non diventi direttamente una B (di serie). Ecco, magari potete prestarci un’igienista dentale, voi che ne siete così ben forniti. Noi interisti celebriamo un ritrovato feeling con la vittoria e con San Siro. Sì, abbiamo sistemato casa. Mo’ riusciamo persino a vincere con il Catania senza prendere gol. A questo punto possiamo tranquillamente ambire a un posto in Europa. Magari non Europa League, che quella ci basta giocarla quest’anno. Ci godiamo il bel gol di Palacio e la quinta rete di Fantantonio. Ah già, comunque nello scambio Cassano-Pazzini ci ha guadagnato il Milan.
Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti
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