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Il silenzio

Da Gabbianoj

Credo, anzi no, ne sono sicuro, che spesso fraintendiamo dei silenzi.
Non sono uno psicologo, eppure ritengo che nell’interpretazione dei silenzi ci sia una parte di noi, una nostra proiezione.
D’altra parte, se un silenzio è… un silenzio, dobbiamo pur metterci qualcosa di nostro :-) .

Un silenzio può avere motivi così diversi da ciò che pensiamo.
Forse solo quando conosciamo bene la vita di una persona possiamo interpretare i suoi silenzi.
Sì, penso proprio che quando riesci a interpretare i silenzi di qualcuno allora puoi dire di conoscerlo. Ma anche lì, bisogna stare attenti, e, in fondo, per esseri sicuri che la nostra interpretazione sia corretta, basta parlare, chiedere, dialogare. Cosa che non sempre facciamo.



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