Magazine Diario personale

Il silenzio che cura.

Da Chiara Lorenzetti

Non so se è successo anche a voi, ma ho notato, tra le pagine dei social, nei dialoghi con le persone, un acuirsi delle delusioni nei rapporti umani.
Ci si scontra con l’indifferenza, la solitudine, con il tradimento, le offese, l’opportunismo.
E’ tutto una rabbia, un’arroganza. Un voler prevalere, offendere, denigrare.

C’è uno scadimento tangibile nei rapporti tra le persone, anche tra famigliari ed amici. Leggo, ascolto, principalmente lamentele, di abbandoni, di persone che usano e poi gettano, che scompaiono. Di gente che non esita a distruggere pur di salire sul carro del vincitore, abbandonando il perdente.

C’è una potenza nuova nel mondo ed è quella della delusione, del tutto e subito, del passare sopra senza rimorsi, senza attenzione.
E in questa spirale di odio, si arriva a glorificarsi, inneggiando a sé come superiore e agli altri come feccia.

E c’è un’altra potenza, che è quella del silenzio, parola mai così abusata. Il silenzio contro gli idioti, il silenzio per ferire, il silenzio dell’indifferenza. Il silenzio come arma, come minaccia, subdolo e cattivo.

Io, invece, vivo il silenzio come un’opportunità.
Per curarsi dentro.

Chiara


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