Riprendere fiato, raccogliere le idee, ritrovare spazio nel proprio vuoto, sensazioni insaziabili che si rincorrono, alternanze inspiegabili di una vita che a tratti si dipinge austera, riflette se stessa ed esplode nella consapevolezza del proprio essere. Silenzio che in certi frangenti restituisce dignità. Nel mentre tutto intorno la metamorfosi disgregante non da respiro, ci si sbrana l'osso di turno a branchi sciolti o combattimenti singoli, si discute del nulla, finché quel vuoto tanto agognato è solo l'ivolucro del mio mondo felice.
Un abbraccio e andate sempre oltre il sogno e l'immaginazione.