Li rincorre con le pupille.
Rossa, caparbia, indomita celebrazione di vita e spontaneità. Il riquadro del finestrino si fa cornice di una campagna sdraiata e solitaria, vestita d’anima, di papaveri e di vigneti allineati in filari. Di caseggiati addormentati che disegnano geometricamente il punto in cui la distesa d’erba va a morire. Di pioppi e querceti che risalgono dietro a tetti spioventi gettando i rami fin dentro al sole, alle spalle di colline che incurvandosi si portano dietro un arco di cielo. Luca schiude Alice Ginevra dentro al rettangolo di uno scatto. I piedi affamati di incantesimi, il suo pane, scendono lungo un’arteria di terra nuda piena di crepe. Gli occhi mobili e attenti, rotolano su quel rosso tumulto di corpi palpitanti, uno sbocciare che le si raggomitola intorno. Lei ne ascolta il cuore e si aggrappa ai sensi. La luce calda di maggio scivola diagonale; monete di sole tintinnano sulle sue guance mentre un manto di brezza lieve, poggiato sulla schiena, suona a fisarmonica il lenzuolo verde grano. Ha la primavera tra i capelli.In mano tiene un papavero da contemplare, è suo, è vivo, è materia, non più una fugace immagine strappata via dalla velocità dell’asfalto. Lo regge con pia delicatezza, per non profanare quell’ inviolabile splendore. Il viso è reclinato, assorto, d’inesprimibile bellezza. Duplice poesia da indossare sulla pelle nuda senza frapporre inutili orpelli.La luce dà fuoco alla luce. Le attraversa le labbra, il silenzio dello stupore.
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Abbiamo pensato di abbinare le fragole, il frutto primaverile per eccellenza, al salmone, sdraiando entrambi su di uno squisito pesto di rucola. Gli ingredienti si bilanciano magnificamente e sorprendono il palato. Proponiamo oggi, la ricetta di questi deliziosi crostini, invitandovi a vostra volta a provarli.
La preparazione è veloce e di semplice esecuzione. Ci armiamo del nostro Minipimer e nel mixer andiamo ad unire la rucola, dopo averla lavata e strizzata, le mandorle, che abbiamo prima tritato grossolanamente, l'aglio, il parmigiano grattugiato, la scorza del cedro e per finire l'olio extravergine. Abbiamo frullato fino ad ottenere il nostro pesto. Non aggiungiamo né sale né pepe perché la rucola, quella selvatica, già da sola conferisce la giusta aromaticità al pesto, altro magnifico insaporitore è l'aglio.Nel frattempo laviamo e tagliamo a pezzetti le fragole, quindi prepariamo le roselline di salmone, ritagliandone delle striscioline e arricciandole intorno al mignolo.Scaldiamo una bruschettiera (o il testo dove solitamente si cuociono le piadine) e vi adagiamo le fette di baguette (tagliate a losanga). Le lasciamo abbrustolire e tostare e quindi le togliamo dal fuoco.Spalmiamo un bel cucchiaino di pesto su ogni crostino e completiamo con fragole e salmone. Ora resta solo da leccarsi i metaforici baffi.