“Il silenzio di un batter d’ali” di Sara Tessa

Da Vivianap @vpicchiarelli

Dall’autrice del caso editoriale dell’anno L’uragano di un batter d’ali

Adam è un uomo di successo, bello e seducente. Conduce una vita di lussi e privilegi, ma dietro questa facciata c’è un’anima ferita, delusa e chiusa a chiave. Sophie è entrata nella sua vita senza bussare, come un uragano, spazzando via ogni certezza che a fatica si era costruito. Adam ha un segreto, un buco nero dal quale non è stato facile riemergere e per difendersi non sa fare altro che negare i sentimenti che questa relazione bollente gli provoca. Ma le perversioni sessuali, la freddezza, e il cinico distacco stanno lasciando spazio a qualcos’altro, qualcosa che potrebbe cambiare la sua vita per sempre. E Adam è costretto a fare i conti con il suo passato se non vuole perdere l’unica occasione che ha per uscire dalla corazza di ghiaccio che si è costruito e che piano piano si sta sciogliendo…

Torna Sara Tessa, il caso editoriale dell’anno con un nuovo romanzo ancora più eccitante e travolgente: la versione di Adam.

L’autrice che ha sedotto migliaia di lettori italiani

Ai primi posti delle classifiche per oltre 20 settimane

Adam racconta la sua travolgente versione dei fatti e Sophie deve solo stare ad ascoltare

«Non lascia scampo e attrae inesorabilmente.»
Panorama

«Un bel romanzo carico di passione che non si dimentica facilmente.»
Io donna

«Un successo confermato.»
ttL – La Stampa

«Sara Tessa è il fenomeno editoriale degli ultimi mesi.»
Donna Moderna

Il romanzo, anche questo originariamente autopubblicato su Amazon, racconta della storia d’amore e sesso dei due protagonisti, questa volta dal punto di vista di lui. Una scelta interessante con cui il protagonista riesce quasi a scrollarsi di dosso la pessima nomea che si era costruito con il romanzo precedente. Forse le motivazioni addotte per spiegare i suoi comportamenti al limite della violenza sono poco credibili o, quantomeno, non così devastanti per scatenare un cambio di personalità così radicale. Altro appunto da fare è l’impronta decisamente troppo femminile che l’autrice non riesce a dissimulare nel raccontare la storia dal punto di vista maschile.

Persiste lo stile narrativo dirompente con il quale l’autrice non concede sconti al lettore, ricorrendo a un linguaggio essenziale e crudo, esplicitando situazioni pesanti e scandalose, sdoganando la parte romantica, relegata quasi in secondo piano, a favore di quella erotica.

C’è da dire che, tutto sommato, la lettura è scorrevole e poco impegnativa, tipicamente estiva (se l’estate si decidesse di arrivare).


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