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Il silenzio....conflittivo

Da Astonvilla
IL SILENZIO....CONFLITTIVO In questi mesi mi sto' allenando nella palestra del palasport di Giaveno,struttura dove si svolgono parecchi eventi.
Ci gioca la squadra di volley di A2 che,malgrado l'ennesima sconfitta,guida ancora la classifica con solo piu' un punto di vantaggio,poi ci gioca il basket e hanno luogo concerti musicali.
Quasi ogni domenica mattina ci sono gare delle varie arti marziali.
Un paio di settimane fa di venerdi' sera a sabato tutta la giornata c'e stata la final four del campionato italiano di calcetto per ....silenziosi.
Una volta venivano chiamati muti oggi non e' piu' politicamente corretto ma io non so quale altro termine usare.
Fra l'altro non mi sembrava un infermita' che impedisse di giocare regolarmente coi diamo normodotati ma forse mi sbagliavo io.
Comunque ero in palestra un sabato mattina e c'erano 2 squadre che si stavano allenando,meta' campo a testa.
Non volava una mosca,era tutto in farsi gensti per comunicare,nel silenzio di quel palasport volavano piu' parole e gesti di quanti ne potessi mai immaginare.
Il gestore della struttura mi diceva che era preoccupato perche' e' il terzo anno che organizzano la finale e negli altri 2 e' sempre finita in rissa,botte da orbi con tanto di intervento dei carabinieri e dei vigili urbani per sedare i tafferugli.
Nell'immaginario collettivo si pensa che se uno ha subito un accidente dalla vita debba per forza essere un buono,chissa' perche' poi,io sarei incazzato come una iena...
Se ci pensiamo bene il fatto che vengano alle mani e' abbastanza normale.
Beppe Grillo,quando faceva la cosa che sa fare meglio,in un suo spettacolo parlando di Toto' Riina diceva che e' normale che sia un violento,se uno ha solo 100 vocaboli,quando li ha finiti non puo' fare altro che usare le mani.
Questi non hanno neanche i 100 vocaboli...
Tutti noi giochiamo o abbiamo giocato a pallone,capita sopratutto a livello amatoriale che si rischi la rissa,un entrataccia e tutto si puo' scatenare,ma prima di passare alle vie di fatto c'e' ancora l'uso della parola.
Ricevi un fallaccio,ti alzi,mandi a fare in culo chi te lo ha fatto,lui ti dice che non ti ha toccato,interviene un tuo compagno che ti dice di stare calmo,interviene un suo compagno che ricorda che la mattina dopo andiamo tutti a lavorare e che non e' il caso di farsi male ecc....
Insomma esiste un filtro fra il gesto e le mani addosso.
Loro questo filtro non ce l'hanno,non e' facile se hai il sangue alla testa mettersi a gesticolare per spiegarsi di conseguenza si passa subito alle vie di fatto e volano i cartoni.
E' una cosa comprensibile e spiegabile ma che comunque mi ha sorpreso.
Non si finisce mai di imparare brava gente.

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