Il sindacato di polizia Sap tira le orecchie

Creato il 25 gennaio 2015 da Cremonademocratica @paolozignani

Solo le forze di polizia possono usare la forza per far rispettare leggi e diritti, non lo si dimentichi, e a Cremona hanno dimostrato di saperlo fare. Sono lavoratori che svolgono un ruolo e tuttavia pensano liberamente e meritano attenzione. Il Sindacato autonomo di polizia respinge critiche esasperate e mette in guardia sulle coperture politiche prestate ai "manifestanti travestiti da delinquenti". Pagherà chi ha sbagliato e non certo la polizia. Ecco l'intero comunicato.

Oggi abbiamo letto molte cose sulla stampa e sui social network, dichiarazioni spesso frutto di rabbia, superficialità e mancanza di conoscenza delle problematiche dell'Ordine pubblico oltreché di strumentalizzazione politica. Abbiamo ritenuto quindi di intervenire come Sindacato Autonomo di Polizia che tutela gli operatori della sicurezza per fornire il nostro punto di vista sui vergognosi fatti accaduti a Cremona a seguito della manifestazione indetta dai Centri Sociali.

Facile oggi a cose fatte condannare la violenza ma la violenza va condannata sempre e comunque e bisogna adoperarsi in maniera concreta per evitarla e non a chiacchiere.

Noi siamo sempre stati coerenti e mai ipocriti ed abbiamo spesso criticato le falle e le carenze con cui noi operatori della sicurezza ci confrontiamo quotidianamente, compresi i continui tagli alle risorse a disposizione dell'apparato di cui facciamo parte.

Ma siamo i primi a riconoscere le tante cose positive e la dedizione e abnegazione con cui le forze di Polizia svolgono quotidianamente e con sacrificio il loro lavoro.

L'ordine pubblico durante la manifestazione è stato gestito in maniera ineccepibile e solo la grande preparazione dei Dirigenti e di tutto il personale di ogni ordine e grado in campo, compreso il coordinamento del Questore sotto la supervisione del Sig. Prefetto, che sono stati costantemente presenti, hanno impedito che gli scontri potessero degenerare e sfociare in scene che tante volte abbiamo visto in altre città con feriti, teste rotte e persone sanguinanti.

Solo la grande professionalità con cui è stato gestito l'ordine pubblico ha impedito tutto ciò e ha permesso che sostanzialmente non ci sia stato alcun ferito e, viste le premesse, si può considerare un grande successo.

Umanamente non si poteva fare di più, era impossibile militarizzare ogni angolo della città e proteggere ogni esercizio pubblico o abitazione.

Dispiace ovviamente constatare come questi delinquenti travestiti da manifestanti siano riusciti a devastare banche, assicurazioni, alcuni esercizi commerciali e soprattutto effettuare il vigliacco attacco al comando della Polizia Locale a cui va tutta la nostra solidarietà così come ai cittadini ingiustamente danneggiati nei loro averi.

Meglio sarebbe per tutti, politica compresa, evitare le strumentalizzazioni e lo sciacallaggio, attaccando l'avversario politico di turno e giocando al rimbalzo delle colpe tipico della nostra scarsa cultura politica e civica.

Tutti uniti, senza distinzione di giubba e di colore, dovremmo agire per isolare i violenti ed i vigliacchi che nascondendosi dietro un casco ed un passamontagna confermano la loro totale assenza di idee. Siamo convinti che tante delle persone presenti al corteo non avessero intenzioni violente ma è ora di smetterla sia con le coperture politiche che con le giustificazioni del non poter fare nulla per impedire quello che è accaduto.

Loro per primi adesso devono adoperarsi in maniera concreta per prendere le distanze dai violenti ed evitare che cose simili si ripetano nella nostra città. Solo una reale unione di intenti anche da parte di chi manifesta civilmente per idee diverse può evitare che cose del genere si ripetano.

Di certo la violenza si ritorce contro chi la manifesta e forse chi in maniera superficiale e dilettantistica, non rendendosi probabilmente nemmeno bene conto che quando si lancia un sasso dalla cima di una montagna è poi impossibile fermarlo, dovrà riflettere ed assumersi la responsabilità di quello che è accaduto.

A chi pontifica su come e in quale modo autorizzare o vietare una pubblica manifestazione suggeriamo di trascorrere qualche giorno sulle strade insieme a noi per rendersi conto che la vita reale è spesso differente dai reality che troppo spesso siamo abituati a guardare alla televisione.

Come Sindacato Autonomo di Polizia siamo certi che le risposte a questa violenza saranno rapide ed efficaci sia da parte delle Forze di Polizia che da parte dell'Autorità Giudiziaria.

Speriamo che sia altrettanto per la società civile e per le forze politiche. Se saranno realmente al nostro fianco per combattere e respingere questa vergogna che ha macchiato Cremona siamo convinti che si potrà evitare che non ci siano ulteriori conseguenze.

Vogliamo terminare auspicando che il Ministero dell'Interno non sia "sordo" alle tante denunce che noi come SAP abbiamo reso pubbliche nei mesi scorsi denunciando le carenze di organico e di mezzi nella nostra provincia e ci aiuti a poter, in maniera sempre più efficace, fornire le risposte che i cittadini meritano.

Per noi non ci sono colori, noi non difendiamo nessuna delle parti in causa, i delinquenti sono delinquenti di qualsiasi colore siano i loro caschi e le loro spranghe.

Cremona, 25 gennaio 2015

LA SEGRETERIA PROVINCIALE S.A.P. CREMONA


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