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Il sindaco di Napoli De Magistris chiede risarcimento danni per diffamazione a "Il Giornale"

Da Avvdanielaconte

Il sindaco di Napoli De Magistris chiede risarcimento danni per diffamazione a

Luigi De Magistris

Luigi De Magistris - ex PM e attualmente sindaco di Napoli - ha annunciato di avere dato mandato ai suoi legali per proporre azione di risarcimento danni per diffamazione nei confronti del quotidiano "Il Giornale".
Il quotidiano di proprietà di Paolo Berlusconi ha pubblicato, in data odierna, un articolo dal titolo "Quegli sms "proibiti" tra la pm e De Magistris Oltre 500 chiamate mentre lei indagava su di lui".
Nell'articolo gli autori parlano di 517 e chiamate e 129 sms - alcuni dei quali notturni - che ci sarebbero state tra De Magistris e la PM Gabriella Nuzzo nel periodo 4 giugno 2008 - 25 marzo 2009, quando quest'ultima svolgeva indagini sull'ex PM come parte lesa - per le denunce circa un presunto "complotto catanzarese"- e come indagato - nel procedimento per presunte irregolarità delle inchieste "Poseidone" e "Why not" -, manifestando esplicitamente la loro perplessità in merito al fatto che il Gip che si occupava del procedimento avesse considerato "normale"  quel notevole numero di contatti.
La replica di De Magistris è stata dura: "Voglio ribadire che sulla vicenda si sono già espressi la Procura e il Gip del Tribunale di Perugia disponendo l'archiviazione per i magistrati di Salerno e per me". E ha poi aggiunto: "Non posso che notare una tempistica sospetta: fra pochi giorni - spiega - è prevista (17 ottobre) la mia testimonianza presso il Tribunale di Salerno, nel processo per corruzione in atti giudiziari che mi vede coinvolto come parte civile e che vede imputati diversi magistrati, politici e professionisti. Come già accaduto due anni fa, si vuol far passare come un rapporto preferenziale, riducendolo biecamente a gossip, uno scambio di telefonate ed sms dal contenuto assolutamente istituzionale e obbligato. In quel periodo, infatti, erano a rischio sia la mia sicurezza personale che la mia attività di pm, poi sottrattami illecitamente come dimostra il processo di Salerno. Per tali ragioni, i magistrati di Salerno che allora seguivano le indagini mi dissero di comunicare costantemente ogni circostanza che mi apparisse anomala ai fini investigativi e mi suggerirono di farlo anche telefonicamente e per sms. Tutto questo - aggiunge de Magistris - è stato adeguatamente documentato, tanto che in tutte le sedi istituzionali la vicenda è stata archiviata". 
Link all'articolo pubblcato sul sito de "Il Giornale"
Roma, 6 ottobre 2011   Avv. Daniela Conte
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