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Il sindaco regala lo spray antiagressione in occasione della festa della donna

Creato il 08 marzo 2016 da Caval48 @carlovalentini

di CARLO VALENTINI

Festa della donna "alla leghista". Sì perché anche l'anniversario di quell'8 marzo 1917 in cui a San Pietroburgo le donne organizzarono una grande manifestazione contro la guerra dando una spallata importante al crollo dello zarismo (la data, concomitante con altri eventi, è diventata poi la Women's day) può essere fonte di polemiche. Com'è avvenuto a Fontevivo, seimila abitanti in provincia di Parma, dove nel giugno dello scorso anno un giovanissimo militante della Lega (appoggiato dal centrodestra), Tommaso Fiazza, è riuscito a strappare il Comune al Pd, che lo reggeva ininterrottamente dal dopoguerra. Fiazza, 21 anni, la prima tessera della Lega a 14 anni, è uno dei più giovani sindaci d'Italia e oltre ad essere primo cittadino di Fontevivo è il segretario dei Giovani padani. Studia alla facoltà di Economia dell'università di Parma e lavora nell'azienda di spedizioni di papà. "Ma da quando sono sindaco- dice- il tempo è poco, perciò lo studio e il lavoro vengono sacrificati all'impegno in Comune. Ho dovuto mollare anche la pesca alla mosca, il mio hobby preferito".

Che ha fatto per l'8 marzo? Ha buttato nel cestino le tradizionali mimose. A tutte le sue compaesane donerà oggi uno spray anti-aggressione al peperoncino. Con tanti auguri da parte del Comune. Dice: "I fiori sono bellissimi ma troppe donne vengono calpestate, rapinate o violentante nel corpo e nella dignità, e noi vogliamo mandare un segnale forte, mettendole in condizione di difendersi".

Ha pure invitato gli altri sindaci a fare altrettanto. Perciò s'è fatto fotografare insieme al vicesindaco con delegato alle Pari opportunità, Matteo Agoletti, con in mano la confezione regalo dello spray e l'ha postata su Facebook, con le indicazioni per ritirare l'omaggio: "le bombolette saranno distribuite alle donne maggiorenni residenti a Fontevivo dallo Sportello del cittadino, da martedì 8 a venerdì 11 marzo, la mattina dalle 8,30 alle 12,30. Si può anche prenotare via e-mail".

Commenta il vicesindaco: "E' un secco sì alla volontà e possibilità di difendersi. Vogliamo mandare un messaggio a tutte le donne e a tutta l'Italia. Ogni Comune dovrebbe dotare le proprie cittadine di uno strumento di difesa, noi speriamo di dare l'esempio".

Matteo Agoletti è un discepolo di Pier Ferdinando Casini. Milita nell'Udc ma è stato un grande elettore del candidato sindaco leghista. A suo giudizio: "I moderati rappresentano l'asse portante del Paese. Matteo Renzi ha creato un vuoto intorno a sé pur raccogliendo consensi nel centro destra mentre il centro destra è ai minimi termini ed emerge solo Salvini. Poi c'è Grillo che calamita il sentimento di protesta, mi pare però che sia una parentesi nel tempo destinata a chiudersi. Rimangono i moderati, sempre più decisivi".

Da assessore alle Pari opportunità ha caldeggiato l'idea di regalare lo spray di difesa personale. Le opposizioni criticano l'iniziativa: "Non intendo sottovalutare il senso di paura e incertezza che abbiamo ormai tutti -dice la parlamentare parmigiana Pd, Patrizia Maestri- ma lo spray come strumento di difesa per le donne in occasione della giornata dell'8 marzo ha due significati che non possono essere accettati: il pericolo è esterno, chi aggredisce una donna è un uomo che non si conosce; il non riconoscimento della giornata come riflessione sulle battaglie compiute dalle donne e di quelle ancora da fare. Ricordo che tanti maltrattamenti e omicidi delle donne succedono entro le mura domestiche. Poi che a tanti faccia piacere ricevere uno strumento di difesa può valere per uomini e donne. Ma l'8 marzo è un'altra cosa...​" .

Fiazza non ci sta, anche perché a lui le iniziative eclatanti piacciono. Ribatte: "E' una risposta ai fatti violenti che riempiono tribunali e prime pagine dei giornali. Un esempio per il resto d'Italia, perché siamo i primi a realizzare un'iniziativa di questo tipo. I fondi pubblici sono quelli che sono, per questo abbiamo scelto di investirli in modo utile per le nostre concittadine".

Sulla confezione il sindaco ha fatto scrivere: "l'auspicio è che non debba mai servire, ma che nel caso serva, si riveli utile".

Da oggi a Fontevivo le donne hanno lo spray comunale di autodifesa. Fiazza va orgoglioso di questa idea. Non è nuovo a iniziative che hanno sollevato polemiche. Per esempio in occasione della giornata di commemorazione del martirio delle foibe s'è recato nel capoluogo, a Parma, dove simbolicamente ha sostituito sul cartello stradale di Via Tito Broz la scritta indicante il nome del dittatore slavo con Via Martiri delle Foibe. E se la prende col sindaco cinquestelle di Parma, Federico Pizzarotti, accusato di essere insensibile al problema: "E' scandaloso come il sindaco di Parma permetta che un dittatore, complice nonché responsabile di tanti martirii, sia titolare di una via mentre dei martiri veramente meritevoli non rientrano nella toponomastica". Del resto, nessun complesso d'inferiorità rispetto al giovanilismo pentastellato: " Tutti promettono- dice- ma solo la Lega parla il linguaggio dei giovani, anzi della gente, è l'unica che si occupa delle esigenze e dei problemi delle persone".
Tommaso Fiazza è una delle giovani promesse politiche di Matteo Salvini. Il leader della Lega è venuto di persona a sostenere la sua corsa elettorale. E lui ricambia: "Salvini lo conosco da quando non era nessuno. Un ragazzo semplice che fa sempre proposte, prendo esempio da lui. Per congratularsi della mia vittoria mi ha telefonato alle due e mezzo di mattina.". Poi lo ha voluto in prima fila sul palco all'ultima manifestazione della Lega, a Pontida.

Al primo posto nel suo impegno di primo cittadino c'è (ovviamente) la sicurezza: telecamere di controllo, più illuminazione, nessun campo nomadi (quando si sono fermati in periferia alcune roulotte e camper s'è recato alla testa degli agenti della polizia municipale e ha fatto sgomberare l'area) o centro d'accoglienza per immigrati. Adesso è diventato il profeta dello spray al peperoncino. L'8 marzo, a Fontevivo, si festeggia così.


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