In apertura: “Natale, la storia dei dolci tipici: visite, performance teatrali e degustazioni in otto luoghi d’arte della Campania”. Un sito poco aggiornato? Sicuramente sì, ma non è un portale qualsiasi quello di cui stiamo parlando…
L’elemento più grave di tutta la vicenda è che “InCampania” è un sito istituzionale, gestito dalla società in house DigitCampania e pagato dai contribuenti (tra l’altro co-finanziato dall’Unione Europea), ed è proprio il primo portale che esce fuori digitando su Google “turismo Campania”. Un vero peccato e, soprattutto, una vera figuraccia. Dalla segnalazione del Corriere del Mezzogiorno sono passati diversi giorni ma il sito è ancora lì, fermo a Natale e nessuno sembra intenzionato quantomeno ad oscurarlo o a classificarlo come “sito in manutenzione”. Ecco la risposta dell’assessore regionale al turismo Pasquale Sommesse a chi critica la gestione del portale: “Consiglio loro di cliccare “con mano”, sulla home page del sito della Regione Campania, senza avventurarsi alla ricerca di link perduti e ancora non oscurati per ragioni burocratiche, per conoscere le iniziative di questo assessorato per le prossime festività, come ad esempio il Grand Tour con cui i turisti rivivranno le emozioni settecentesche”.