Il Mick-Novel e il Toome-Novel
Il soffio iperdulico del cantante rock inglese e la singolarità numerica dei protagonisti
nei racconti dell’ultimo Novecento inglese
Sono davvero banali questi racconti dell’ultima modernità di
fine Novecento in lingua inglese, siano quelli dell'americana Anne Tyler che quelli dell’irlandese
William
Trevor.
Se si pensa che una Kitty sta lì in Irlanda a badare alla
fattoria e al padre e intanto lo prende dal cugino di padre Tolan
[i],
destinato anche lui al sacerdozio[come el obispo di Merlo Bergallo che in mezzo
al mar galleggia e becca:
Fil-mondo-non-e-banale-il-vescovo], che, tac, sembra al primo colpo, la ingravida,
manco il soffio iperdulico fa tanto alla prima insufflata, e allora, oh Gesù,
dovrà ovviare all’insufflata miracolosa prendendosi il ragazzo per la fattoria
che il padre aveva avuto 18 anni prima dall’orfanotrofio di Cork, un Davy
Toome, per dire, una nullità senza capo né coda ma l’importante è che le dica “Dio,
sei fantastica, Kitty” e lasci almeno che lei si tolga il cappello, e invece
qui nel mondo cos’è accaduto in questi ultimi 50 anni?
Le 4000 conquiste di Mick Jagger(Fcorriere.it/spettacoli: le 4000 conquiste di jagger-mick ), questa sì che è
assolutezza radicale, patafisica, no:è patagonismo del fallo, sempre ammesso
che tutte le conquiste si siano fatte insufflare, non dico nell’orecchio, ma
dal fallo, anche se a Mick, lui non è un bravo ragazzo come Davy, basta solo la
lingua, e mai una a dirgli “Ma la vuoi smettere, santo cielo!Lascia almeno che
mi tolga il cappello(o le mutande)…”
Che so? Carla Bruni o Uma Thurman, che, altro che paradigma
Tamahakan(Fil-paradigma-tamahacan-di-uma), appunto, è proprio nella rapacità del suddetto paradigma, lo spinge via da
sé e gli dice di aprire la finestra.
Era stata Uma o Carla o
Madonna se non Angelina Jolie, e
Demi Moore no?, a scegliere Tramore per il fine settimana perché aveva sentito
dire che era carina, con una spiaggetta di sabbia!
Uma, o Carla, o Madonna, o Angelina, sapeva cosa voleva, era
solita dire sua zia: una volta che prendeva una decisione non c’era verso di farle
cambiare idea. Cazzo è , e cazzo sia…
“Mi accompagneresti a Cork?” aveva chiesto Uma, o Carla, o
Madonna, o Angelina, e anche Demi, a Mick un giorno, metti quattro mesi prima. “Io
non la conosco, Mick”.
Mick non era mai stato a Cork da quando lavorava alla
fattoria, e non la conosceva proprio, ma Uma, o Carla, o Madonna, non c’era
mai stata.
“Ci andremo un sabato”, aveva detto Uma, o Carla, o Madonna,
e Mick sul pullman era fiero di essere con lei, una bella ragazzona, cazzo che
puledra, sperava di incontrare qualcuno del complesso e della parrocchia.
La cosa che piace a Uma di Mick è quando si appoggia contro
lo stipite alla finestra a guardare; piace anche a Carla e a Jerry Hall, e
quell’altra che pure si vocifera che se l’è “conquistata”, o “fatta”?
Tu pensa, però, come si fa ad arrivare a 4000?
E poi cos’è la quantità numerica? E’ a colpo singolo? Cioè
le 4000 per una botta e via, oppure quella ne ha prese di più, quell’altra si è
accontentata di un blow job, all’altra ancora gli piaceva guardarlo, dalla
finestra, mentre sgorgava, invece la Margaret d’Inghilterra o la Sirenetta
kennedyana amava farsi prendere a ovest? E quell’altra zoccola ha fatto solo un
lavoretto manuale?
“Senti il mare da lì?” gli aveva chiesto una volta Daryl
Hannah, mentre lui era appoggiato contro lo stipite della finestra a guardare.
E poi:
“Vuoi che scendiamo, amore?”
Mick la raggiunge davanti allo specchio, ma quando la cinge
con le braccia lei dice duramente che non voleva essere stropicciata di nuovo: “Andiamo
giù che la signora Hurley ci ha preparato il sanguinaccio”.
“Dio, adoro il sanguinaccio”, dice Uma, o Carla, o Madonna,
Margaret, Tina, e Mick le passa anche la propria razione, perché sin da ragazzo
quella pietanza a base di sangue e interiora di maiale gli dava la nausea.
“Hai appetito, amore?”, chiede Mick alla commensale di
turno.
“Cazzo- risponde lei- mi mangerei un bue”. Un porco, no?
Il fatto è, dice mia Nonna dello Zen, che se ce n’è uno
solo(non si riferisce al maiale, e nemmeno al bue), non è Davy Toome, questo è
Mick Jagger e lo vogliono tutte, fosse anche
David Bowie.
Però, che strano, nota mia Nonna, di solito quando c’è il
passaggio al proprio meridiano del demone, una, metti a capodanno, si farebbe
un paese intero tutto di seguito per, poi, fantasmarselo per un anno intero lustrandolo
per più lustri a venire; invece, nella biografia di un cantante o di un
personaggio dello spettacolo che ha problemi evidenti con il Super-Io, c’è
questa assurdità dell’unico che non è come nelle leggi di Yount sulle
ordinazioni:
1.
Il
primo fallo in ordine di importanza in un elenco, non sarà più disponibile(metti
dopo che una, o Uma, l’ha fatto esplodere).
2.
Il
secondo fallo, che, stando a Yount, come prodotto dovrebbe essere disponibile
solo tra sei mesi, quello, invece, si rizza subito in vetrina e viene ordinato,
metti, da Margaret.
3.
Durante
questi sei mesi, quella che se l’era fantasmato per tutto il mese di maggio,
metti che sia Uma, che è nata ad aprile, trova lo stesso prodotto in un sacco
di altri posti anche se poi non è
capodanno.
4.
Il
giorno in cui comunicano a Uma o a Carla o a Madonna che il fallo che ha
aspettato per sei mesi non è più disponibile(non perché nel frattempo lo hanno
ordinato Tina, Margaret, Jerry e altre 365 debitamente sparse in ordine al
proprio
rango sociale ed economico ammesso che siano tutte urbanizzate e
raggiungibili anche con l’ascensore), con tutta la manovalanza che c’è in
giro(basterebbero le russe e le ucraine) e il vortice dei consumi, sparirà
anche dai posti in cui Uma o Carla o Madonna l’ha visto fino al giorno prima
bell’esposto ed eretto in vetrina, o pensava che lo fosse, virtù della sua
libido fallica che vede tutto ciò che è sul mercato e quindi ha un solo prezzo,
questo avrà un prezzo assurdo!
Mia Nonna, a questo punto, è stanca di contare e chiude la
questione con la Legge di Mick, che è una evidente parafrasi della Legge di
Aragon(“Funzione propria del genio è fornire idee ai cretini vent’anni dopo”): “Funzione
propria del cantante rock è fornire
fantasmi rock a chi crede sempre al soffio iperdulico,
e quindi all’insufflata irrefutabile del cantante rock, cinquant’anni dopo”.
Comunque, un dato è certo, mi consola mia Nonna dello Zen: “uno
così che non sceglie a caso non è Dio, perché, come dice la Legge di Levy, solo
Dio può scegliere a caso”. E mi regala il Motto di Mona(che fa il verso al
Motto di Jones(“Gli amici vanno e vengono, i nemici si accumulano”):”Le fighe vanno
e vengono, i fantasmi e le seghe accumulano
conquiste”.
Che stupidi i protagonisti dei racconti della modernità
ultima, mai un Davy Toome che si assolutizzi nella patafisica del fantasma o
dell’oggetto
a moltiplicato all’infinito,
altro che 4000 conquiste, la somma dell’intelligenza sulla Terra è costante; il
numero delle seghe è in aumento!
A proposito di seghe, Davy pensò che era fortunato che Kitty
fosse andata con Coddy Donnegan, perché se non l’avesse fatto ora non sarebbe
stato lì, in luna di miele con lei.
Però, se lei avesse fatto una bella
battaglia dei Gesuiti col cugino di èpadre Tolan in vacanza nella
canonica, ora non sarebbe stato lì a Tramore
nella farmacia di Minogue, che, a pensarci bene, giacché di musica rock e
indurimenti tensivi del pene stiamo parlando, come mai non è nella lista del
Mick[che sarà proprio perché ha questa morbida curda di “Mother”- ma anche di "Mouth" o
di “Music”- a rendere così desiderabile il suo “Dick”?] Kylie Minogue, la
baiadera di
Melbourne che, essendo la regina del
Mynought(
Faurelia-kylie-mynought-aurelia-steiner)
e quindi dell’out al dispositivo generazionale, vuoi vedere che la presenza del
Minogue nel racconto di William Trevor è una mossa per niente banale?
Il racconto "Luna di miele a Tramore" è incluso nella recente edizione de "I libri della domenica" :
William Trevor, La sala da ballo e altri racconti, Il Sole 24 Ore, Milano 8 luglio 2012
[i] Cfr. il
racconto
Luna di miele a Tramore(Honeymoon
in Tramore,
Ó
1998) di William Trevor, contenuto in: William Trevor,
Notizie dall’Irlanda, Guanda, Parma 1998.
Jerry Hall:
tra le sue 444000 conquiste
anche l'oggetto a del poeta-visionatore?
La regina del Mynought non è stata conquistata dal Mick?
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