Il sognatore distratto

Da Andrea Venturotti

Non so come proceda il vostro viaggio ma il mio da, continuo e perenne, passeggero distratto procede eccome. Sembra quasi diventato uno stile di vita, come se avessi creato una teoria filosofica. E per non smentirmi stanotte non ho chiuso occhio. O meglio l’ho chiuso quando ormai, fuori, il cielo cominciava a schiarirsi. Ho visto la notte andare a morire e un nuovo giorno nascere. Tutto ciò non è avvenuto in giro per locali a divertirmi, ma bensì sdraiato nel mio letto di fronte alla finestra. La notte porta consiglio, ma a me ha portato del gran sonno e basta. Vi starete chiedendo come mai mi sia addormentato all’alba. Per le mie solite teorie che non portano a nulla: ho buttato via le ore in cui le persone solitamente si riposano, per andare a scavare sul mio passato. Ad interrogarmi se le scelte che ho preso siano state quelle giuste e se quelle che, invece, non ho preso potevano risultare fondamentali per una svolta drastica alla mia vita. Distratto. Continuamente distratto.

“Ma l’America è lontana, dall’altra parte della luna!”, cantava il grande Lucio Dalla. Mentre cercavo disperatamente, e aggiungerei anche invano, di prendere sonno ascoltavo questa dolce melodia. Due ragazzi, Anna e Marco, che vogliono lasciare tutto e andare dall’altra parte della luna. Proprio come vorrei fare io. E allora, accompagnato dalle note di questa canzone, mi teletrasporto nella mia tanto desiderata Big Apple. Comincio a vedere, in lontananza, il ponte di Brooklyn poi di colpo mi ritrovo tra le panchine di Central Park. Ecco, ora mi trovo esattamente ai piedi di questi maestosi grattacieli ritratti in foto. Wao, che sensazione! Mi gira quasi la testa a forza di guardare in su e vedere quelle nuvole muoversi lentamente. E allora comincio a pensare a tutte quelle ‘vite sospese’ tra quei palazzi. Provo ad immaginarmi cosa vedono i loro occhi. Provo ad immaginarmi quello che stanno facendo. Chi a lavoro negli uffici, chi a rilassarsi godendosi il panorama gustandosi un buon bicchiere di vino. Poi, di colpo, mi ritrovo davanti al World Trade Center, dove una volta c’erano le Twin Towers mentre ora, al loro posto, ci sono due fontane commemorative. All’improvviso comincio ad avvertire una sensazione strana, qualcosa simile ad un flashback di quel maledetto 11 settembre 2001. In quel preciso istante, diventa tutto buio e silenzioso. Non riesco né a vedere né a sentire proprio nulla. Penso che sia praticamente impossibile anche solo provare ad immaginare le sensazioni di quel giorno. Incredibile come a volte bastino due cuffie e la giusta musica di sottofondo per viaggiare low cost. Così, lentamente, anche gli occhi cominciano a trovare un po’ di meritato riposo proprio in corrispondenza degli ultimi versi della canzone:

Anna avrebbe voluto morire,
Marco voleva andarsene lontano:
qualcuno li ha visti tornare
tenendosi per mano.

Secondo voi cos’è che influisce di più nella vita di una persona? Le scelte prese o quelle non prese? Secondo me le seconde. Perché le prime sappiamo già che conseguenze e quali effetti hanno portato. Mentre le seconde non lo sapremo mai. Forse avrebbero potuto migliorare la situazione o, al contrario, peggiorarla. Comunque sia non ci è concesso saperlo e, forse, è proprio questo il motivo per cui ci tormentano così tanto. Tutto ciò alimenta il mio concetto di guardarsi indietro, guardare costantemente al passato. Affrontare il presente con la consapevolezza, e un po’ di rammarico, che poteva essere tutto completamente diverso. Avere nostalgia di qualcosa che non abbiamo vissuto. Un concetto al limite del filosofico ma che coincide, fin troppo, con la vita reale. Essere attratti da ciò che non ci appartiene fa parte della natura umana.

‘Il sognatore distratto’ di Viola Sanna

Ancora una volta voglio ringraziare per il suo contributo la straordinaria Viola Sanna per il suo contributo artistico. Ha voluto usare lo stesso personaggio del primo articolo, ‘Il passeggero distratto’, ritraendolo in un momento di distrazione in cui sogna, ed immagina, i posti del mondo che vorrebbe visitare. Complimenti davvero per le doti artistiche ed interpretative alla mia amica e collega Viola! Ormai il suo contributo, per me, è diventato davvero prezioso. Seguitela sia su Facebook che sul blog, mi raccomando!

A presto, Carissimi passeggeri distratti.


Archiviato in:Il passeggero distratto, Rif, Rif's Corner Tagged: 11 settembre 2001, AFreeWord, Alba, America, Anna, Anna e Marco, Big Apple, Brooklyn, Central Park, Cielo, Consiglio, Distratto, filosofia, Flashback, futuro, Grande Mela, grattacieli, Il passeggero distratto, Insonne, Lucio Dalla, Luna, Marco, Natura umana, New York, Nostalgia, notte, passato, Passeggero, Ponte, presente, Rif, Scelte, sognatore, Teoria, Teoria filosofica, Torri gemelle, Twin towers, viaggio, Wordpress, World Trade Center

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Fantasie D'Inchiostro...E-Book (e non solo) in palio!!!

    Eccomi di nuovo da queste parti! ;-)Come sempre è tutto un gran fermento, le idee non smettono mai di saltellare in testa e… ci sono momenti in cui la felicità... Leggere il seguito

    Il 27 giugno 2015 da   Elisavagnarelli
    RACCONTI, TALENTI
  • La madre perfetta

    La madre, la sua esistenza, la sua presenza, è ciò che ci scalda il cuore. Donne imperfette, a volte lontane, distanti. A volte animate da scelte sbagliate. Leggere il seguito

    Il 24 giugno 2015 da   Andrea Venturotti
    RACCONTI, TALENTI
  • Oroscopo di Ninà

    Influenze. Così le chiamano. Non sono quelle della febbre alta - quasi 40 gradi e pensiamo di stare già all'inferno - sentiamo le ossa spezzate. Peggio. Leggere il seguito

    Il 24 giugno 2015 da   Aperturaastrappo
    MUSICA, RACCONTI
  • Vademecum per l’aspirante londinese – Trasferirsi a Londra

    Come si trova lavoro a Londra? Quanto costano le case? Si mangia male? Queste sono le tipiche domande poste da chiunque voglia trasferirsi a Londra ma non sa... Leggere il seguito

    Il 22 giugno 2015 da   Eraniapinnera
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • 5 words for one story: come nascono le mie storie

    Ho pensato che dopo gli esperimenti fatti con la rubrica “5 words for one story” è giunto il momento di introdurvela una volta per tutte e creare un indice con... Leggere il seguito

    Il 22 giugno 2015 da   Andrea Venturotti
    RACCONTI, TALENTI
  • Vorrei vederti morto!

    Come tutti i giorni Diego, finito il turno di lavoro, alle sei tornò a casa. Quasi con monotonia si tolse il cappotto e lo appese all’attaccapanni, andò... Leggere il seguito

    Il 22 giugno 2015 da   Andrea Venturotti
    RACCONTI, TALENTI