Tra i primi a pubblicarne un racconto tradotto è stata ALIA nel 2009. Lo so, è dura non fare la ruota a questo punto del discorso ma mi farò forza e resisterò. L'antologia nella quale compariva è ALIA Anglostorie nell'ottima traduzione di Davide Mana con il racconto
Karl Schroeder, canadese di evidente origine germanica, è nato nel 1962 da una famiglia mennonita - gruppo religioso sul quale merita sapere qualcosa di più - ed è uno degli autori di sf che ultimamente è apparso più spesso in traduzione. Corona, venti pagine di eccellente sf perfettamente all'altezza con gli altri autori dell'antologia, gente come Ted Chiang, Michael Moorcok o Lillian Csernica. Ricordate il nome del traduttore - nonché, per quanto mi riguarda "scopritore" dell'autore canadese per i lettori italiani - perché ritornerà più avanti.
Schroeder ricomparve, comunque, in un'antologia pubblicata nel Millemondi Urania nella primavera 2012. Il suo racconto, quasi cinquanta pagine e con protagonista Gennady Malianov, era Dalla lontana Cilenia, nella traduzione di Annarita Guarnieri. A seguire, nel 2013, un altro racconto in Urania Millemondi Estate, Il fantasma di Laika, nella traduzione di Marcello Jatosti, con ancora una volta protagonista Gennady Maliakov e infine nel luglio 2014 in Urania 1608 con il racconto Contenimento, scritto con Tobias S. Buckell e tradotto da Flora Staglianò.
![Il Sole dei soli Il Sole dei soli](http://m2.paperblog.com/i/247/2478393/il-sole-dei-soli-L-Pq4V_e.jpeg)
Nota a margine, tutti i tre i racconti sono stati a suo tempo inseriti in un Year's Book da David G. Hartwell e Kathryn Cramer, rispettivamente nei numeri 16, 17 e 14 della rassegna annuale. Lo so benissimo che le date non quadrano per nulla, ma di questo dovrete chiedere informazioni alla Mondadori che ha pubblicato alcune rassegne degli Year's Book a ritroso rispetto alla data d'uscita originale.
Ma tutto ciò dovrebbe aver convinto che fosse arrivato il momento di pubblicare un romanzo di questo autore. E il momento è arrivato nel luglio di quest'anno, con il romanzo Il sole dei soli [Sun of Suns], primo del ciclo Virga, ed. originale 2006, nella traduzione di Silvia Castoldi e Marco Passarello. E, ovviamente a fungere da introduttore dell'opera l'immancabile Davide Mana, primo traduttore italiano dell'autore canadese.
Altro aspetto interessante del volume è l'editore.
Un editore nuovo nel settore fantascienza, zona42, a tentare di dimostrare che in Italia è possibile stampare un libro di sf e venderlo senza essere completamente pazzi e senza puntare a liberarsi in fretta di una corposa eredità.
Il Sole dei soli è un romanzo di più di trecento pagine, ambientato in un mondo sicuramente singolare rispetto ai consueti pianeti extrasolari tipici della space opera.
Virga è una sfera di dimensioni planetarie piena d'aria. Al suo interno, privo di gravità, si muovono isole, alberi e città tenute insieme da un misto di forze centrifuga e centripeta, e trasportate dai moti convettivi della masse d'aria che riempiono la sfera. Ad alimentare la vita di Virga c'è Candesce, il Sole dei soli, da cui deriva tutta l'energia disponibile.
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In questo genere inatteso di luogo si svolgono le avventure di Hayden Griffin, patriota di una nazione perduta, irredentista deciso a vendicarsi di un ammiraglio colpevole di aver massacrato i suoi congiunti nel corso dell'invasione della sua piccola nazione. La situazione politica all'interno della sfera Virga, infatti, è quella di un insieme di piccole stati rissosi e guerrafondai che non perdono occasioni per cospirare, tradire, complottare e guerreggiare in una situazione che richiama alla mente eventi ed eroi del nostro passato.
... Il Sole dei soli e i suoi sequel [...] hanno un tono da XIX secolo e, stilisticamente fanno parte della tradizione Steampunk, ma sono ambientati tra mille anni nel futuro [...]
Il risultato è un romanzo vivacissimo, ricco di tensione e ricco di riferimenti divertiti alla tradizione letteraria, ai diari di viaggio in luoghi inospitali e ai Leggere Quanto a zona42 davvero un ottimo inizio. Insieme a topoi del romanzo di cappa e spada e di marineria. Non manca, nella serie di avventure di Griffin, anche un incontro con i pirati e con il mito di Emile Anatene, "un damerino [...], un uomo colto, dai gusti raffinati. Uomini come lui possono diventare gli assassini più feroci e lui era tra i massimi esempi.".
Il Sole dei soli è stato decisamennte divertente e lo consiglio a chi ama la fantascienza ma anche lo steampunk e il romanzo di avventura storica.
Desolation Road di Ian McDonald (di cui potete leggere qui una buona recensione) un'accoppiata notevole. La sf non è morta, evidentemente, e editori di questo genere sono qui a dimostrarcelo.
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N.B.: Questa recensione esce in contemporanea sul blog Fronte & Retro e in LN-LibriNuovi.