
"Ma quante pagine c'ha 'sto libro? Lo studio da un po', ma mi sembra di stare sempre allo stesso punto. Né all'inizio, né alla fine. Come quando ho deciso di rimanere, e non sapevo ancora per quanto sarei rimasto, sapevo solo che volevo farlo e basta. Poi i tasselli sono andati ognuno al proprio posto, come una storia senza trama che si costruisce da sola: primo trasloco, primo lavoro, secondo lavoro, secondo trasloco, esami in Italia, di nuovo qui; mentre tutto ciò scorreva, si faceva largo tra i giorni e le settimane l'idea di dover andare sempre oltre, fino ad arrivare ad ora. L'ultimo mese qui non sarà l'ultimo mese in Germania, su questo non ci piove - oggi ci sono addirittura le condizioni atmosferiche adatte per poter affermare certe cose."
E anche se probabilmente tra poco il cielo si farà di nuovo grigio e poi buio (ops, lo è già), le persone torneranno più introverse e dallo sguardo sfuggevole, anche se gli occhiali da sole ritroveranno la loro sede nelle tasche dei giubbotti o nei doppi fondi delle borse, e se i progetti verranno accantonati, il barbecue rovinato dalla pioggia, la gita annullata perché in troppo pochi, anche se presto torneranno esami su cui passare giorni e notti a sudare, si è innescato un processo irreversibile, e a qualcosa è stato dato un input. Qualcuno ha lanciato un sasso nello specchio d'acqua cristallina, e non nasconde le mani, anzi le mette ben in vista, dice "sono stato io, venitemi a prendere, potrete anche togliermi tutto questo, ma non potrete mai avere me".
Pulchra vobis;)
LuciusDay