Magazine Curiosità
Ciò accade soltanto qualora le particelle del vento solare viaggino in direzione della Terra. La pressione del vento solare cambia in funzione dell’attività solare e tali cambiamenti modificano le correnti elettriche presenti nella ionosfera. Le tempeste magnetiche durano generalmente dalle 24 alle 48 ore, anche se possono durare alcuni giorni.
Evento di Carrington
L’Evento di Carrington fu la più grande tempesta geomagnetica o solare mai registrata dall’uomo. Fu visualizzata il primo settembre del 1859 e deve il suo nome a Richard Carrington, astronomo inglese che, grazie al suo studio delle macchie solari, fu precursore della Legge di Spörer. L’evento produsse i suoi effetti su tutta la Terra dal 28 agosto al 2 settembre e provocò notevoli disturbi all’allora recente tecnologia del telegrafo, causando l’interruzione delle linee per 14 ore e produsse un’aurora boreale, visibile anche a latitudini improbabili (Roma, Giamaica, Hawaii, Cuba, etc.)
EFFETTI DELLE TEMPESTE SOLARI Effetti sull’Uomo Il vento solare rilascia intense particelle ad alta energia che possono generare radiazioni dannose per gli esseri umani, in modalità similari a quelle rilasciate dalle radiazioni nucleari a bassa energia. L’atmosfera e la magnetosfera terrestri, agiscono fornendo un adeguata protezione a livello del suolo, ma gli astronauti nello spazio sono soggetti a dosi potenzialmente letali di radiazioni ionizzanti. Nel mese di ottobre del 1989, il Sole produsse particelle tanto energetiche, da poter causare la morte di un astronauta che si fosse trovato sulla Luna con la sola protezione della tuta spaziale. Tali problemi possono verificarsi anche a bordo di voli di linea ad elevate altitudini, sebbene i rischi siano molto bassi. Evidenti sono anche le numerose e accertate modifiche che i sistemi biologici, subiscono a seguito di tali tempeste. Gli studi più interessanti sono stati effettuati sull’alterazione del sistema di orientamento degli animali (uccelli ma anche pesci e mammiferi come delfini, balene), che possiedono sistemi di orientamento basati sul magnetismo terrestre. Effetti sulla Terra Il campo magnetico interplanetario è generato dal Sole e ad esso si deve l'interferenza sulla meteorologia terrestre. Questo campo magnetico generato dalla nostra stella influisce direttamente anche su quello geomagnetico della Terra, di cui le aurore boreali sono la dimostrazione più spettacolare. E' stato riscontrato, che la maggiore intensità del campo magnetico interplanetario causata da una intensa attività solare, determinerebbe la penetrazione dei protoni del vento solare fin nella bassa atmosfera. A causa di ciò le particelle positive, riuscendo ad attraversare la ionosfera, andrebbero ad interferire sulla normale formazione dei cumulonembi eccitando e potenziando la loro energia normalmente necessaria per sviluppare un temporale. Da qualche tempo si è aggiunta anche la teoria che le tempeste solari, possono addirittura attivare eruzioni vulcaniche e, in alcuni casi, scatenare terremoti in aree già ad elevato rischio sismico. Indagando sull'attività solare e su catastrofi naturali riportate dalla stampa a partire dal 1800, è stato riscontrato che grandi eruzioni vulcaniche, a cominciare da quella imponente del Kracatoa, fino all'ultima del secolo appena trascorso del Vesuvio e da quelle più recenti del vulcano St. Helens fino a quella del Pinatubo (Filippine 1991), sono tutte collegate a forti attività solari. Anche molte delle eruzioni dell'Etna sono collegabili a fenomeni di aumento dell'attività solare. Si desume che l'aumento della forza del campo magnetico terrestre, causato dall'attività solare, potrebbe incidere in manifestazioni che, oltre le aurore boreali, potrebbero attivare fenomeni più pericolosi per l'uomo: dagli uragani, alle eruzioni vulcaniche, fino ai terremoti. Questi gli eventi documentati in cui a forti attività solari si sono avuti andamenti anomali climatici e violente eruzioni vulcaniche: 1947 - 48, 1970 - 71, 1980 - 81, 1991 - 93, 2004 - 05. Alla fine del 1980 fu pubblicato uno studio che prendeva in esame i fenomeni dell'intensificazione delle macchie solari con i terremoti in Italia tra gli anni 1833 e 1980. Fatte le dovute selezioni tra terremoti di assestamento e fenomeni legati all'attività vulcanica, sono stati selezionati 161 eventi sismici i quali rispettano in modo sorprendente una ciclicità di circa 11 anni. Il ciclo delle macchie solari è di 11 anni e qualche mese. Questo non vuol dire che l'aumento del campo magnetico terrestre indotto dal Sole produca terremoti, si può però ipotizzare che in situazioni di tensione in fase di esasperazione tra due placche tettoniche, ciò potrebbe accelerare la liberazione di energia sismica che comunque sarebbe avvenuta, dopo qualche settimana o anno. La presa di Coscienza Con queste basilari nozioni scientifiche è del tutto possibile che gli effetti del Sole, non solo sul pianeta, ma anche in tutte le creature viventi che esso contiene (Uomo compreso), sia in grado di modificarne aspetti evolutivi, anche in modalità e tempistiche inaspettate, soprattutto se tali eventi anche di variabile intensità, possono prolungarsi nel tempo. Da dopo la tempesta solare del 1859, conosciuta come Evento Carrington, la civiltà umana ha avuto una spinta in avanti senza precedenti. Soprattutto nell’emisfero boreale, le varie società che dalla seconda metà del 1800 sino ad oggi si sono susseguite, hanno dato dimostrazione di quanto notevole sia stata la loro evoluzione culturale e soprattutto tecno-scientifica, intervallata da periodi di profonde crisi. E’ chiaro che non sia del tutto da escludere che l’attività solare sia stata in grado di modificare il corso degli eventi, attraverso manipolazioni a livello biologico che hanno contribuito ad una maggiore presa di coscienza nell’Uomo. Partendo dal presupposto che tempeste solari nell’intera storia dell’umanità si sono sempre manifestate, apportando significativi cambiamenti sul pianeta e nell’Uomo, in questo studio analizzerò in modo sommario alcuni aspetti dell’operato umano, dimostrando come dalla data del 1859 (in cui per la prima volta, l’uomo stesso è stato in grado di registrare una tempesta solare), il mondo sia notevolmente cambiato e cosa, tale cambiamento, ha comportato negli assetti politico-strategici nel mondo. Le Arti Guardando solamente l’evoluzione della Storia dell’Arte degli ultimi mille anni, è riscontrabile una certa lentezza evolutiva, sia di generi e stili, che dalla seconda metà del 1600 viene in qualche modo accelerata. Se il Medioevo è stata un epoca lunga della nostra storia, periodi di passaggio come il Rinascimento, il Barocco, il Classicismo, il Romanticismo e le innumerevoli evoluzioni dell’età moderna, proprio dalla metà del millennio, hanno cominciato a susseguirsi ad un ritmo di un centinaio di anni l’una dall’altro, accorciando poi i tempi negli ultimi tre secoli. Da dopo il 1860 il Romanticismo è ormai “maturo”, nasce il cosiddetto Post-Romanticismo o periodo Tardo-Romantico, preludio a innumerevoli correnti: Impressionismo, Espressionismo, Puntillismo, Cubismo, etc. Tutto questo avviene in appena 50 / 60 anni, in un periodo ristretto di tempo dove si susseguono diversi artisti, dove spesso ognuno diventa capofila o ideatore di tale movimento. Le basi secolari su cui si posavano le certezze dell’Arte, vengono scardinate dalla radice, tutto diventa una continua sperimentazione, portando alle estreme conseguenze le proprie capacità. Nemmeno le due guerre mondiali e le dittature che in quegli anni soggiogheranno il mondo (la Prima del 1914 – 1918 e la Seconda del 1939 – 1945) saranno in grado di mutare tale cambiamento, anche se le nazioni coinvolte a più livelli, subiranno drastiche battute di arresto e inaspettate evoluzioni stilistiche, anche con evidenti ricadute al passato o a rigidi schemi conservatori. Dopo la Seconda Guerra Mondiale tale spinta di rinnovamento e ricerca è continuata a più livelli, spesso portando ad un esaurimento delle stesse capacità creative. La Pittura cede il passo alla Fotografia, l’Installazione e alla Performance, sino ad arrivare al Cinema, continuatore in chiave immaginifica del Teatro o Dramma Totale, che include tutte le Arti prima menzionate, Musica compresa. La stessa Musica conosce un periodo di inusitate sperimentazioni stilistiche, esaurendo ben presto tutte le sue potenzialità, anche attraverso l’istituzioni di Scuole dall’impegno e da un pensiero di rinnovamento radicali. Dal 1970 ad oggi, però, si è riscontrata un inversione di tendenza in tutti i campi, spinta non soltanto dall’enorme successo di un Arte più commerciale o neo-popolare (Pop Art, Pop Music, generi “Leggeri”, etc.), ma anche per una riscoperta di valori del passato che comunque non aggiungono nulla di nuovo, se non una diversa chiave di lettura della propria storia artistica. La Scienza Elencare in questo studio tutte le scoperte e conquiste scientifiche che l’Uomo ha raggiunto nel periodo 1859 - 2010 è pressoché impossibile e sarebbe necessario uno studio a parte, che risulterebbe comunque incompleto. Ne parlerò in modo sommario e sintetico, focalizzando l’attenzione su alcuni aspetti importanti. In questo periodo si hanno continue e impressionanti scoperte in ogni campo: Medicina, Biologia, Chimica, Ingegneria, Tecnologia, Astronomia, Fisica, etc. Vengono scoperti nuovi farmaci in grado di curare malattie un tempo incurabili, creati i primi vaccini in grado di debellare epidemie anche mortali, sino ad arrivare alle operazioni fisiche, altamente sofisticate come i trapianti di quasi tutti gli organi interni. Si faranno scoperte biologiche e chimiche innovative, arrivando a conoscere tutti i mattoni che costituiscono la materia di cui siamo composti, saranno create nuove sostanze chimiche, non solo per aiutare l’Uomo, ma anche per essere utilizzate in campo bellico (ad esempio le armi chimiche). In tutto il mondo saranno scoperte nuove specie viventi, sull’Uomo stesso, saranno condotte ricerche e studi che porteranno alla scoperta del DNA e del proprio genoma, ancora in fase di ricerca e mappatura completa. Ma altre scoperte segneranno il mondo, a partire dalle conquiste della fisica, non solo con la formulazione di nuove teorie, ma anche con la costruzione pratica di nuove fonti di energia (centrali nucleari) e il loro utilizzo per scopi militari (le atomiche). Si avrà una sempre crescente conoscenza del mondo in cui viviamo e di ciò che ci circonda, lontanissimo sarà considerato il secolo di Galileo e delle sue prime osservazioni astronomiche, perché l’Uomo tra il XIX° e XX° secolo, non soltanto scoprirà dove si trova (all’interno di un sistema solare in una zona periferica della Via Lattea, la propria Galassia), ma osserverà con nuovi e potenti mezzi da lui costruiti, miliardi di Galassie in un Universo probabilmente infinito e in continua espansione. Grazie alle conquiste nel campo dell’ingegneria e della tecnologia, non solo riuscirà a conquistare gli abissi degli oceani (ancora oggi quasi del tutto inesplorati) ed ogni terra emersa, ma persino lo spazio, dapprima con i primi aerei e poi con i razzi che lo porteranno fuori dall’atmosfera terrestre, posando il piede sulla Luna nel 1969 ed inviando sonde sui pianeti del sistema solare e persino nel cosmo più profondo. Infine è sotto gli occhi di tutti il livello raggiunto nelle nano-tecnologie, non solo in strumenti di ricerca sempre più sofisticati, ma anche negli elettrodomestici di uso comune: televisori, computer, cellulari, iPod, etc. Le Guerre e le prospettive future Evidente, in tutto questo fermento creativo, è l’effetto che le guerre hanno lasciato nell’umanità. Da dopo il 1859 uno dei primi conflitti che sconvolsero il mondo fu la Guerra di Secessione o Guerra Civile Americana, che cambierà in modo indelebile le sorti, non soltanto di quella nazione, ma del mondo intero. Seguiranno altri conflitti locali, sparsi in ogni parte del mondo, sino ad arrivare alle profonde crisi economiche che porteranno ai due grandi conflitti mondiali. E’ chiaro che la spinta di rinnovamento, di una così grande presa di Coscienza, doveva essere in qualche modo ridimensionata e l’unico modo per attuare un così ampio piano di contenimento, non potevano che essere guerre di portata sempre maggiori. Dalle crisi economiche nascono nuove ideologie, che ben presto degenereranno in dittature (Comunismo e Nazismo, ma anche i fondamentalismi religiosi o nuove tipologie imperiali e coloniche come quelle francesi, inglesi e americane), dalle dittature si scateneranno i conflitti, dove se da un lato permetteranno un maggiore sviluppo tecnologico, legato ad esigenze belliche, dall’altro si avrà un ripiegamento morale e creativo sulla popolazione, che porterà la massa ad una soggezione politica e sociale maggiore. L’Evento Carrignton del 1859 ha risvegliato le coscienze, togliendo temporaneamente l’Uomo da un intorpidimento secolare, eventi simili erano già accaduti in passato, ma ovviamente a seguito della lenta evoluzione umana, tali cambiamenti erano rimasti relegati solo in alcune zone del pianeta e nuovamente incanalati in un trend costante. Più i secoli e le conquiste umane si accumulavano, più si avvicinava il momento in cui, l’Uomo si sarebbe risvegliato. Ecco che dopo la tempesta solare del 1859, si ha un primo tentativo su scala mondiale di questo risveglio e che ha prodotto così tanta diversità nel mondo. Tale spinta creativa e di continua ricerca è stata comunque più volte arrestata, spesso con esiti soddisfacenti, altre volte con miseri tentativi, ma dove fallivano le guerre, altri sistemi venivano escogitati, dove magari maggiore era il controllo della popolazione. Il consumismo e il benessere, ancor più in generale il capitalismo da una parte e il giogo delle dittature dall’altra, diventano i nuovi talloni di Achille dell’Umanità, indotta a nuove dottrine sociali, filosofiche e mistiche, dove le antiche religioni si ritrovano a svolgere un compito “vecchio” e secolarizzato, nel quale si insinuano nuove dottrine della “Nuova Era” di stampo commerciale o popolare. Di pari passo, le sempre crescenti conquiste scientifiche e tecnologiche, contribuiscano ad inebetire ancora maggiormente la popolazione mondiale, rispetto ad un elite di eletti o “illuminati”, che detengono il controllo sulla conoscenza raggiunta. Recenti studi condotti da esperti e dalla stessa Nasa, hanno previsto per i prossimi anni (entro il 2014) un possibile risveglio del Sole e tempeste magnetiche più forti di quella del 1859… se ciò accadrà è presumibile pensare che l’Uomo, molto presto, si ritroverà non soltanto ad arginare un emergenza mondiale che andrà oltre le sue potenzialità attuali, ma sarà nel bel mezzo di un risveglio collettivo che lo sconvolgerà a tal punto, da cambiare per sempre il suo destino e quello del nostro pianeta. Di Federico Bellini
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