Il Sambucus nigra è una pianta è un albero dalle mille proprietà terapeutiche, in tutte le sue parti: corteccia, frutti, fiori.
Il nome Sambuco deriva dal greco classico attraverso il latino “sambucus”. La sambuca era uno strumento musicale di origine persiana a corde pizzicate ed a forma di arpa: alla pianta con il cui legno veniva fabbricata fu dato lo stesso nome.
Utilizzato maggiormente dalle popolazioni nordiche in Europa ed America, dove veniva impiegato dalla tribù Kumeyaay nella realizzazione di flauti, le tribù germaniche si servivano delle bacche pestate per trarne una sostanza con cui si tingevano il corpo per propiziarsi la fortuna in guerra o a caccia. Il flauto magico delle leggende nordiche è un ramoscello di sambuco svuotato del midollo.
Quello di cui volevo parlarvi oggi è il succo di sambuco che, da recenti ricerche, sembra essere un coadiuvante contro l’influenza.
Il succo concentrato di Sambuco contiene fruttosio, aminoacidi, vitamine e sali minerali (in particolare Potassio): tutti elementi che hanno importanti funzioni per il nostro organismo.
Le sostanze qui più rappresentate sono però i bioflavonoidi (17%) e le antocianine (12-14%) ad alta azione antiossidante e coadiuvanti la fisiologica funzionalità della vista.
L`alta concentrazione in bioflavonoidi fa del succo di sambuco un valido aiuto per sostenere la funzionalità fisiologica del microcircolo.
Ottimo anche nelle diete dimagranti in cui viene consigliato il suo utilizzo insieme al digiuno per non più di una settimana: l’organismo rifiorisce grazie all’azione depurativa e diuretica della pianta.
Qui potete trovare come va effettuata la dieta a base di succo di sambuco, tenendo conto che il sambuco agisce anche come lassativo, oltre che diuretico.
Su Macrolibrarsi potete trovate il succo di sambuco: