Continua il chiagnieffotti della lega. Ed il governo Monti gli da una mano, visto che il carroccio fa parte della cosddetta "opposizione". Per tenersi buone le truppe patane, ieri è stato approvato un emendamento leghista che cancella dalle priorità del nuovo Fondo per l'innovazione tecnologica, istituito dal dl sviluppo, il Mezzogiorno. Le commissioni Attività produttive e Finanze della Camera hanno infatti approvato un emendamento della Lega Nord che va in tal senso. Stop anche a un emendamento Pd per il credito d'imposta per le assunzioni al Sud.
In particolare l'emendamento del Pd prevedeva la ripartizione dei Fondi a metà tra credito di imposta per la ricerca scientifica e credito di imposta per le assunzioni a tempo indeterminato nelle regioni meridionali. Immediata l'esultanza della Lega che, con Maurizio Fugatti ha parlato di "cambiamento culturale". In questo modo si prosegue il tentativo di isolare il Mezzogiorno dal resto del paese, con pesanti ripercussioni anche per lo stesso nord (l'export padano è in positivo soltanto perchè le merci settentrionali vengono vendute ai rozzi terroni,grazie quindi al mercato interno). Una prospettiva che, per miopia ed ignoranza, non viene percepita da elettori e gerarchi in camicia verde.
Del cambiamento culturale se ne accorgeranno anche i deputati meridionali, incapaci di sostenere le istanze di un Sud sempre più colonia interna, alle prossime elezioni. Spinti soltanto dalla conservazione del proprio seggio (leggi "pagnotta") i nuovi ascari non hanno mai opposto un argine convincente alle pretese leghiste.
Si indigneranno ancora quando i terroni torneranno a fischiare l'inno?