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Il sudanese Bashir a Pechino nonostante il mandato della Corte penale internazionale (Cpi)

Creato il 02 settembre 2015 da Marianna06

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Il presidente Omar Hassan al Bashir è arrivato ieri a Pechino, dove si è recato nonostante il mandato di cattura internazionale per genocidio e crimini di guerra in Darfur, spiccato nei suoi confronti dalla Corte penale internazionale (Cpi). Nella capitale cinese il presidente del Sudan parteciperà alle celebrazioni per la sconfitta del Giappone nella Seconda guerra mondiale.

La notizia è riportata su gran parte della stampa africana che ha seguito con attenzione, negli ultimi mesi, le polemiche sulla presunta ‘discrezionalità’ della giustizia internazionale, la cui attenzione finora si è rivolta sempre e solo contro imputati africani.

Nei mesi scorsi - in occasione del rinvio a giudizio del presidente keniano Uhuru Kenyatta - numerosi paesi africani hanno criticato fortemente l'atteggiamento dei giudici dell'Aia e minacciato un ritiro in massa dal trattato di Roma che ne sancisce la creazione.

La Cina non riconosce la Corte penale internazionale, ma è un membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che ha rinviato la causa del Darfur alla Corte.

            a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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