Il presidente sudanese Omar al-Bashir (foto) - ricercato dalla Corte penale internazionale (Copi - Icc) - ha rinunciato ad essere presente all’Assemblea generale dell’Onu che si apre questa settimana. Lo ha specificato il governo di Khartoum, aggiungendo che sarà il ministro degli Esteri Ibrahim Ghandour a guidare la delegazione al Palazzo di Vetro.
Nelle scorse settimane Bashir aveva rivendicato il diritto di recarsi negli Stati Uniti - dove molte organizzazioni non governative premono per il suo arresto - per parlare all’Onu, sostenendo che Washington non potesse bloccarne il viaggio in quanto mirato a partecipare a un evento internazionale.
Gli Stati Uniti non sono tra gli stati parte della Cpi, ma sono membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu che ha che ha rinviato la causa del Darfur - per cui Bashir è ricercato - alla Corte. Gli ultimi viaggi all’estero del capo di stato sudanese, in Cina e Sudafrica, hanno suscitato polemiche proprio per la mancata esecuzione del mandato d’arresto contro di lui.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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