Il Surface Mini non s’ha da fa!
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Microsoft ma che combini?
Questo il pensiero dei molti utenti, affezionati a casa Redmond, alla notizia che il Surface Mini non avrebbe mai visto la luce del giorno. Eppure i rumors intorno a questo piccolo tablet erano numerosi, in rete la data del possibile lancio era già stata fissata entro maggio.
Ormai siamo a fine Luglio, cos’è successo quindi al Surface Mini?
Semplice, Microsoft ha interrotto brutalmente il progetto poco prima dell’inizio della produzione.
L’improvviso cambiamento dei piani aziendali è sicuramente dovuto al precedente Flop del Surface RT, che ha portato all’azienda una perdita di 900 milioni di dollari. Perdita che deve essere colmata e per farlo Microsoft non può di certo permettersi altri passi falsi!
Se vi state chiedendo perchè proprio il “povero” Surface Mini è finito nel mirino di Nadella ed Elop, rispettivi CEO e vice presidente dell’azienda, la risposta è: un settore di mercato oltremodo saturo. Il Surface Mini si sarebbe dovuto scontrare non solo con i tablet di dimensioni inferiori ai 10″ ma anche con l’ormai consolidato settore dei phablet, i vertici di Microsoft hanno valutato il nuovo dispositivo inadatto e privo di punti di forza sufficienti.
Le speranze di sentir parlare nuovamente di questo prodotto sono pressochè nulle, non sappiamo esattamente quanto ci abbia rimesso Microsoft in termini di investimenti per ricerca e sviluppo comunque sia, ormai è certo, casa Redmond ha deciso di non rischiare.
Microsoft non si è fatta prendere dal panico e si è immediatamente focalizzata su un altro e più intrigante obbiettivo. Nadella ha infatti rilasciato questa dichiarazione:
“streamline the next version of Windows from three operating systems into one single converged operating system.” … “this means one operating system that covers all screen sizes.”
Da queste parole emerge tutta l’ambizione e la volontà di riuscire dove finora gli altri hanno fallito! Creare un vero sistema operativo unico, senza barriere, in grado di garantire all’utente piena e completa compatibilità tra i propri dispositivi, con un singolo ambiente di lavoro per tutte le dimensioni di schermo.
Microsoft vuole pescare prima dei suoi diretti avversari la carta vincente dal mazzo, così da dare definitivamente ai suoi prodotti una capacità di interagire sinora sconosciuta.
Il Surface Mini non s’ha da fa!
Andrea