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Il talento… emerge

Creato il 29 marzo 2011 da Harimag

Progetto BACKSTAGE ci piace, ve l’abbiamo detto più e più volte. E, giacché siamo stati invitati alla sfilata di Milano, non potevamo mancare, soprattutto perché, laddove si parla di designer emergenti, vogliamo essere in prima fila.

Vi presentiamo, dunque, le collezioni che le quattro stiliste emergenti selezionate per l’evento appena passato hanno fatto sfilare sulla passerella del Cost, quotatissimo locale del capoluogo lombardo.

Il talento… emerge
Claudia Tacchella ha vestito le modelle con “Chromophobia”, ispirata a quella paura del diverso che ha causato l’apartheid: nei vestiti della Tacchella sono il nero e il bianco a creare le forme, in un’unione armonica che trova nel nero la bruttura della segregazione e nel bianco la forza della liberazione. L’ecopelle e la seta lavorata la fanno da padrone, assieme alle trasparenze di reti e pizzi, che ricordano che il corpo non serve solo a sedurre ma, in prima battuta, a comunicare.
Il talento… emerge

È fetish, invece, la collezione di Andrea Samantha Maggioni, che ha focalizzato l’attenzione sulle tribù guerriere africane, coi loro usi e i loro costumi. Pelle, latex e rete ricordano la figura del guerriero e fanno sì che le modelle sembrino vestite di “abiti corazza”. Una sensualità non volgare, quella dei capi immaginati dalla Maggioni, i cui colori sono quelli della terra, mischiati sapientemente al porpora e al glauco.

Il talento… emerge
Chiara De Ciuceis cambia completamente contesto e si ispira alle opere dell’architetto giapponese Toyo Ito, la cui caratteristica principale è quella di mettere a nudo l’anima degli edifici. Così Chiara mette a nudo la donna, elaborando le forme e i tessuti della corsetteria ortopedica e mettendoli insieme in maniera originale e per nulla scontata.

Il talento… emerge
L’ultima a sfilare è la designer più giovane, che lascia da parte tacchi e gonne strette, optando per calzini lunghi fino al ginocchio, culotte e maglie larghe. La collezione di Margherita Bonomo è una vetrina per il suo marchio, Alley-Oop, che prende il nome da una delle acrobazie dello snowboard, grande passione della stilista, nonché ispirazione principale per lo stile dei capi, colorati e casual, facili e divertenti.

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