Chè poi, vuoi mettere la classe, l'eleganze e la sensualità di uno slip seamless? Eppure, per decenni ha imperversato. Decadi intere di orrido gusto.
E poi, finalmente, al 50° Salon International de la Lingerie il tanga è morto.
Non importa quale tendenza vi attragga di più. Il tanga è sempre morto.

E' morto per la tendenza romantica (lingerie raffinata per una donna ricca di sfumature con un portamento appariscente ma anche discreto).
E' morto per la tendenza Innovativa (lingerie moderna, innovativa e futurista per una donna sensuale che cerca di scolpire il proprio corpo).
E` morto per la Selvaggia (lingerie naturale e un loungewear autentico per una donna dal portamento elegante alla ricerca del comfort).
E' morto anche per la Neo nude (ingerie “seconda pelle”, invisibile, sensibile e minimalista per una donna dolce, in linea con una nuova riservatezza contemporanea)*.
Gli articoli e le foto parlano di pochi e sparuti avvistamenti del tanga, a favore di modelli a vita alta. Modelli che non solo sono più belli e sensuali ma che, data la presenza di un po' di stoffa permettonoanche, udite udite, la possibilità di creare davvero qualcosa di nuovo e interessante da vedere.
Ammirate lo spendore di questo modello della Bordelle,uno qualsiasi dei modelli della Chantal Thomass o della Lost in Wonderland.
Voglio dire, vedete qualche tanga in questa deliziosa immagine del salone Chantal Thomas? No. Ecco. Finalmente.
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