Il tar di Brescia da ragione a due residenti che protestavano contro la movida selvaggia, Una sentenza rivoluzionaria. Ora migliaia di ricorsi possono partire in tutta Italia contro i localari della malamovida.

Creato il 27 giugno 2013 da Claudiober

E’ una sentenza del Tar, che ha accolto il ricorso presentato da due cittadini contro Comune, sindaco e tre locali  fracassoni. Quartiere del Carmine, centro storico di Brescia, Degrado e schiamazzi di ubriachi. I  residenti esasperati dagli schiamazzi degli avventori, che disturbano il loro sonno restando in strada a bere e a chiacchierare fino a tardi ricorrono al Tribunale:  ma a differenza di quello di Milano, che ha insabbiato i ricorsi dei residenti ( tra cui una anziana ammazzata in seguito  dal rumore) il Tribunale ora  stabilisce che bisogna intervenire per arginare il problema dell’inquinamento acustico. Marco Stellini, portavoce dei disagi degli abitanti, è ora fiducioso. «I  rappresentanti delle associazioni di categoria hanno preso atto del problema e c’è una volontà di rispettare le leggi – ha spiegato -. Abbiamo chiesto una moratoria di  nuove aperture di locali. Il diritto di entrare in casa propria, di entrare in garage con le macchine, di riposare in pace non può essere negato».  Tra le soluzioni proposte c’è anche quella di «incentivare la frequentazione di altre zone per ridurre il carico del  centro storico; soluzione già impostata a Milano. “Si potrebbe fare favorendo con l’alleggerimento degli oneri alcuni pubblici esercizi con collocazione diversa»dicono a Brescia. La parola ora agli avvocati: migliaia di residenti possono ora ricorrere al Tar e bloccare come a Brescia la lobby dei localari .


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :