Il tarassaco, una miniera di proprietà benefiche!

Il tarassaco è una pianta erbacea diffusa in tutto il territorio nazionale, specilamente nei luoghi erbosi e areati. Il nome più comune con il quale possiamo identificare questa pianta è dente di leone, caratterizzato da petali gialli che si aprono al sorgere del sole e si richiudono al suo calare, motivo per il quale il tarassaco viene anche definito il girasole dei prati. Le foglie di tarassaco sono dotate di proprietà diuretiche che agiscono favorevolmente sul nostro organismo grazie alla presenza in esse di sostanze amare e potassio. Oltre alle già note proprietà depurative e diuretiche, è bene sottolineare come il tarassaco rappresenti un elemento importante per il buon funzionamento del fegato, in quanto è in grado di aumentare la quantità di bile prodotta nonchè il suo deflusso dal fegato all’intestino, tanto che l’estratto di tarassaco viene spesso utilizzato come disintossicante epatico. Le sue funzioni non si fermano qui, poichè ad esso sono attribuite anche capacità antinfiammatorie e  ipoglicemiche, nonchè stimolanti della funzionalità epatica e riequilibrati del livello di colesterolo nel sangue, inibendone anche l’eccessivo assorbimento. Importante è anche la massiccia presenza di inulina, una fibra solubile con effetti prebiotici, utile per favorire la funzionalità intestinale. La modalità di assunzione del tarassaco è compresa tra i 3 e i 10 mg da assumere tre volte al giorno, mentre è possibile preparare un ottimo decotto, utile per ottenere il massimo effetto diuretico, facendo bollire in acqua 5 gr di radici essiccate, lasciandole ancora macerare per 5 minuti prima di bere. Ricordiamo che è bene sempre chiedere parere al medico nel caso in cui si soffra di gastrite, reflusso gastroesofageo o ulcera peptica, in quanto il tarassaco aumenta l’acidità gastrica e di conseguenza gli effetti gastrolesivi, così come accade anche nel caso in cui si assumano antinfiammatori non steroidei, come aspirina e paracetamolo.