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Il Tasso Euribor

Da Tradinginrosa

Il Tasso EuriborL' Euro Interbank Offered Rate o più semplicemente EURIBOR è il tasso a cui le banche dell'Eurozona si scambiano il denaro e serve da riferimento indiretto per i prestiti destinati a famiglie e imprese. Le diverse scadenze, da una settimana a 12 mesi, corrispondono alla lunghezza del prestito fra gli istituti di credito. L'Euribor è crescente con la durata del prestito: un Euribor a 1 anno (indicato come EUR 12M) è maggiore di un Euribor a 6 mesi ( EUR 6M), e questo è maggiore di un Euribor a 3 mesi ( EUR 3M), il tasso è calcolato su una base di 360 giorni all'anno. Nel caso in cui gli interessi nel breve termine sono più alti di quelli a medio-lungo il fenomeno è interpretato come un pessimismo degli investitori che si aspettano un calo nel lungo termine della redditività e della creazione di valore economico (quantità di denaro alla quale un bene o un servizio può essere scambiato). L'Euribor è il valore al quale vengono indicizzate le rate dei finanziamenti a tasso variabile, a questo termine di raffronto la banca aggiunge un ricarico (spread), che rappresenta il guadagno per l'istituto che elargisce il mutuo. I tassi Euribor vengono ricavati quotidianamente dalla Federazione delle banche europee (Fbe) su un panel composto da 43 banche (39 europee, 4 internazionali). Ogni giorno, dopo le ore 11, viene diffuso il valore medio delle transazioni (fixing) per ogni scadenza. Il valore dell'Euribor riflette le attese del mercato sull'andamento del tasso ufficiale della Banca centrale europea (Bce) ma dopo la crisi del 2008 il senso di sfiducia diffuso fra le stesse banche ha spinto gli istituti di credito a chiedere tassi più alti per prestarsi il denaro a vicenda. La conseguenza è stata un aumento dello spread esistente fra il tasso Euribor e il tasso Eonia ( il tasso sui prestiti a brevissimo termine). La politica troppo espansiva delle Banche centrali e il graduale allentamento delle tensioni sui mercati ha portato a un calo del differenziale fra Euribor e Eonia. Conseguenza ultima di questo fenomeno è la riduzione dei valori dell'Euribor a un mese al di sotto del tasso di rifinanziamento Bce (al momento al 2%). Lo scontro sui tassi delle manovre della Bce è talmente travolgente che sta spingendo sotto lo zero i rendimenti dei titoli di Stato di alcuni Paesi dell'Eurozona su scadenze costantemente più lunghe. A questo punto una banca è perfino disposta a pagare un millesimo per prestare denaro a un'altra banca europea visto che è più conveniente che lasciare lo stesso denaro nelle casse delle Bce versando 20 centesimi per tenerli li. Di questo tipo di stramberie i mutuatari si accorgono ben poco, perché a chi ha scelto un prestito immobiliare variabile resta lo spread da versare, quindi non sussiste il rischio di essere pagati per ricevere un mutuo.


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