Personalmente non riesco a sopportare la gabarre mediatica intorno al terremoto in Emilia.
Passi per le testate d’informazione, che comunque hanno esagerato visto che a ben contare tra i 15mila sfollati ci saranno almeno un migliaio tra giornalisti e operatori, ma sono rimasto basito davanti allo sciacallaggio con il quale trasmissioni varie rimpinguano i loro già poveri contenuti con immagini (sempre le stesse) e interventi utili solo a riempire il tempo tra una pubblicità. Così la tragedia viene trasformata in evento mediatico ad uso e consumo degli affranti spettatori comodamente seduti nelle loro poltrone. E’ così che si rispetta il dolore di chi ha perso i propri cari oppure la propria casa sotto le macerie?
In questi giorni solo un comico (il mitico Crozza) si è sentito in dovere di rimandare il suo intervento in televisione in ossequio alle vittime del terremoto e stasera di devolvere l’incasso del suo spettacolo alle vittime del terremoto in Emilia. E Stendiamo un velo di imbarazzata indifferenza sugli interventi dei politici di queste ore: c’è da chiedersi se si rendono conto che la responsabilità è loro e che spetta a loro promuovere quelle leggi che dovrebbero proteggere preventivamente i cittadini da simili catastrofi.
Chissà se le varie trasmissioni di questi ultimi giorni devolveranno qualcosa degli introiti che hanno incassato dagli spot pubblicitari andati in onda tra un crollo e l’altro?
Noi intanto nel nostro piccolo siamo solidali con le popolazioni emiliane sperando che chi di dovere si rimbocchi le maniche affinché queste tragedie non debbano più accadere.