20 Febbraio 2012 A cura di:
Francesco Cerisola
Il Teatro Degli Orrori, dopo tre anni di concerti infuocati, di reading affascinanti, di lotte intestine, di minacce di scioglimento e tanto altro, ritorna in formazione originaria (fuori Tommaso Mantelli e Nicola Manzan, nuovamente dentro Giulio Ragno Favero) e pubblica un nuovo album, Il Mondo Nuovo.
Il disco, costretto a dover competere con due macigni quali Dell'Impero Delle Tenebre e A Sangue Freddo, si compone di 16 canzoni, tutte incentrate sul tema dell'immigrazione (si, è un concept album) e caratterizzate dal tentativo di unire l'ormai classico sound della band con nuove influenze e sonorità.
La partenza è forte grazie all'iniziale trittico assassino: Rivendico, pezzo affilato, secco e violento (unica pecca è l'azzardata frase “Pierpaolo Pasolini sarebbe d'accordo con me”), lascia spazio alla killer track Io Cerco Te (ritmo incalzante, chitarre aggressive ma sensibili, testo velenoso e d'impatto) e alla feroce Non Vedo L'ora (basso ruggente e chitarre come coltelli). Skopje, più votata al cambiamento, ci permette di riprendere fiato ipnotizzando con le sue melodie dal sapore mediorientale, mentre Gli Stati Uniti D'Africa incrocia sonorità etnico-tribali con squadrati e pesanti muri di chitarra (in odore di crossover e nu metal). Cleveland-Baghdad, composta di due parti (la prima malinconica, emotiva e fragile: la seconda infernale, tragica e allucinata) apre alla successiva Martino che, più simile nel suono e nel tiro a quanto fatto in Dell'Impero Delle Tenebre, ci schiaffeggia sonoramente, prima di gettarci tra le fauci di Cuore D'Oceano (Aucan all'elettronica nera, Caparezza alle rime rabbiose e taglienti). Con Ion (delicate note di chitarra acustica – Gionata Mirai e il suo Allusioni insegnano) si lascia ampia ampio spazio al sentimento e alla tragicità, prima di passare a quella Monica, narrante di rassegnazione, senso di sconfitta e di non ritorno (molto vicina, nel suono, agli A Perfect Circle di Mer De Noms). Pablo colpisce al cuore con la sua delicatezza crescente ed esplosiva mentre Nicolaj, dalla partenza tempestosa e furente, scema in note scarne ed essenziali, prima di sputare l'anima, avvelenare lo spirito e conquistare. Si prosegue quindi con due piacevoli tributi agli anni '90: il primo in Dimmi Addio, canzone dal sapore (nuovamente) mediorientale e alternative rock, l'altro in Doris, rivisitazione della Doris che fu degli Shellac. Infine, a concludere troviamo la cerebrale Adrian (testo tratto dalla poesia Mauvais Sang di A. Rimbaud – tono infernale, crescendo in odore di industrial pesante) e Vivere E Morire A Treviso (morbide briciole elettroniche dal sapore bjorkiano).
Il Mondo Nuovo è un disco monolitico dalle mille sfaccettature e in grado di raccontare infinite storie. Le canzoni, ammiccanti, ottimamente registrare e incentrate su un tema quantomai attuale e scottante, possono colpire e piacere, ma non sempre convincere. Ponendo attenzione ai testi è possibile notare come essi appaiano molto più artefatti e di maniera rispetto al passato (perdendo di mordente e capacità d'impatto) mentre, in riferimento alla musica, è possibile notare una complessiva e diffusa stanchezza creativa: ampio spazio al citazionismo più o meno voluto (Monica rapportata agli A Perfect Circle ne è un esempio lampante), al crossover (datato) e alla semplificazione delle strutture (dal forte sapore nu metal).
Insomma, questo terzo disco targato Teatro Degli Orrori siamo sicuri che conquisterà il grande pubblico, ma lascerà un po' d'amaro in bocca a chi i dischi preferisci ascoltarli con maggior attenzione. Pare chiaro che parte della qualità sia stata sacrificata a favore di una maggior facilità d'ascolto. Non ci resta che sperare che la band possa mantenere la propria integrità, piuttosto che perdere totalmente la testa.
TRACKLIST:
01. Rivendico
02. Io Cerco Te
03. Non Vedo L'Ora
04. Skopje
05. Gli Stati Uniti D'Africa
06. Cleveland – Baghdad
07. Martino
08. Cuore D'Oceano
09. Ion
10. Monica
11. Pablo
12. Nicolaj
13. Dimmi Addio
14. Doris
15. Adrian
16. Vivere E Morire A Treviso
Autore : il teatro degli orrori
Titolo: il mondo nuovo
Anno : 2012
Etichetta : la tempesta dischi
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