Non è un mistero che la situazione culturale ed artistica in Italia sia in condizioni pessime, (vedi i numerosi tagli alle fondazioni lirico-sinfoniche, ecc.ecc.) come certamente lo sono anche altri settori, ma insisto col dire che la cultura è uno strumento utile alla costruzione identitaria di una popolazione, per questo credo sia necessario lottare affinché non venga reso impossibile l'accesso alla cultura, all'arte, al teatro.
La cultura [...] è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere il proprio valore storico, la propria funzione nella vita, i propri diritti, i propri doveri."
(A. Gramsci)
L'ETI è (era) l'unico ente pubblico che in Italia promuove cultura e spettacolo dal vivo.
Il suddetto ente è stato soppresso dal decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010.
Che dire?
Vorrei solo che rifletteste sulla questione. Rifletterei sul fatto che ormai fare cultura in Italia è reso possibile soltanto da enti e fondazioni a carattere privato. E lo dico con rammarico, essendo io legata politicamente al ricordo di una sinistra ormai inesistente, perché secondo la mia logica dovrebbe essere lo stato a riconoscere nella cultura un bene comune ed impegnarsi così alla sua produzione e distribuzione in modo tale che le masse ne possano fruire in modo libero.
Ma ahimé, l'utopia di una cultura libera è lontana, e a questo punto non posso che inchinarmi di fronte a quelle istituzioni private che decidono di investire il proprio denaro in progetti di carattere culturale, perché lo stato se ne disinteressa. Ovviamente a scapito nostro, ma noi italiani si fatica a capire certe cose.
La cultura rende un popolo facile da guidare, ma difficile da trascinare; facile da governare, ma impossibile a ridursi in schiavitù. (Henry Brougham)
Però io credo che sia giunta l'ora di fare sentire la propria voce.
Perché non possiamo vivere di sola mariadefilippi.
Per chi fosse interessato a sostenere questa campagna, ecco il link per firmare la petizione a sostegno dell'ETI:
http://www.enteteatrale.it/index.php/component/option,com_petitions/Itemid,205/id,218/view,petition