K-news Palcoscenico
L’inconfondibile elevato stile del Kopó di Roma incanta già dalla presentazione della nuova stagione 2014-2015.
Quando, tra quei grandi palazzoni del rumoroso e popoloso quartiere Tuscolano, si entra nel piccolo quanto potente teatro di via Via Vestricio Spurinna 47 , in un istante si rimane affascinati, attratti, rapiti dall’energia, dalla dedizione, dalla capacità organizzativa dello staff. Direttore artistico Francesca Epifani, direttore organizzativo Paolo Filipponi, collaboratori Simona Epifani e Giuseppe Arnone uniti insieme lungo un intenso anno di lavoro appena passato, ricco di dedizione e passione per riuscire a plasmare il teatro Kopó quale importante riferimento artistico-culturale non solo di quartiere ma della capitale tutta. La cartella stampa molto ben stilata, consegnata con sorriso, una pen drive con logo per scaricare in autonomia i contenuti... nel foyer ci si stringe la mano, ci si abbraccia, ci si trova e ritrova, ci si scambiano impressioni, racconti, ci s’intende e ci si conosce. Alta qualità + immensa cordialità= teatro Kopó. Poi in sala. Tutti i posti sono occupati e subito il video di presentazione: FATTI RAPIRE DAL TEATRO primo spot 2014-2015 Così ci si scopre all’interno di un coagulato di grandi ed innovative idee. La stagione 2014-15 punta sulla qualità, quindi un cartellone di 10 spettacoli altamente selezionati, al contempo l’importante ricerca di andare incontro il più possibile alle esigenze del pubblico, così un giorno in più in scena, dal Giovedì alla Domenica, spesso con doppia rappresentazione, perché come dice la direttrice artistica Francesca Epifani a teatro la Domenica ci si va piacevolmente anche la sera. Scelte fatte tutte pensando agli spettatori, con vari spettacoli fuori cartellone, anch’essi molto ben ponderati: drammaturgia contemporanea, classico rivisitato al nuovo, temi sociali, commistioni teatro-cinema, divertimento. Durante la carrellata di presentazioni le compagnie si mostrano entusiaste di rappresentare i loro spettacoli in questa bella nuova realtà capitolina e mentre le loro vivacità rapiscono la platea, già CREDI NEL TEATRO! secondo spot 2014-2015 Aspettando l’ultimo della trilogia spot del Kopó a voi la scelta tra gli spettacoli in cartellone delTEATRO KOPÓ ... e subito dal 9 al 12 ottobre La casa vittoriana degli spettri,una divertente commedia gotica liberamente ispirata al romanzo I fantasmi della vitadi Cristian Precamedi Conte adattato e diretto da Viviana Lentini.
E poi...
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Dal 13 al 16 novembre
Massimo Mesciulam dirigeL'amantedi Pinter. Lo spettacolo vede in scena
Davide Mancini e Angela Ciaburri.
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Dal 28 al 30 novembre
Antonello Taurino ritorna in scena conMiles Gloriosus: ovvero morire
di uranio impoverito.Nato
da una dettagliata inchiesta durata due anni, lo spettacolo si pone l’obiettivo
raccontare, con toni comici, la tragedia di chi ha perso la vita per l'uranio.
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Dall'11 al 14 dicembre
dopo aver vinto il Premio come Miglior attore al Roma Fringe
Festival, Silvio Barbiero torna a Roma conGroppi
d'amore nella scuragliadi
Tiziano Scarpa.
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Dal 22 al 25 gennaio
Simone Bobine ed Eugenio Coppola portano in scena Dov'è Desdemona.
Si tratta di un'operazione drammaturgica e scenica, che lega le tematiche
contenute nell'Otello di Shakespeare all'eterno racconto sull'animo umano e sul
suo bisogno di relazione con l'altro.
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Dal 19 al 22 febbraio
Il fulmine nella terra-Irpinia 1980è lo spettacolo di teatro civile in scena Scritto e diretto da
Mirko de Martino e interpretato da Orazio Cerino, lo spettacolo ricostruisce, a
volte con toni ironici, i primi giorni del sisma che mise in ginocchio
l'irpinia.
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Dal 12 al 15 marzo
è la volta diUn
cervello in duescritto e
diretto da Marcello Paesano. In scena l'emisfero destro e sinistro del
cervello. Si potrà quindi assistere a familiari conflitti interiori che
complicano quotidianamente la vita a tutti noi.
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Dal 26 al 29 marzo
dopo il successo della scorsa estate, ritorna al Teatro KopóElisabetta Tulli conLa storia de Giulietto, de Marisa e
dalla mano in Chiesa,una
commedia musicale che ci riporta alla Roma degli anni Cinquanta.
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Dal 9 al 12 aprile
Resistenza Outbounddi e con Yuri Ferrero. Uno
spettacolo che assume toni a tratti grotteschi e tragicomici facendo uscire
senza retorica lecontraddizioni
del nostro tempo ma anche la riscoperta di valori che ci sembrano ormai lontani
esuperati.
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Dal 7 al 10 Maggio
Come del resto alla fine di un viaggiodi e con Alessio Zambardi. Liberamente ispirato ad un racconto di
Primo Levi, un monologo in cui un narratore d’eccezione – che viaggia ininterrottamente
da 166 anni – ci racconta in chiave comica, a tratti esilarante, le sue
avventure.
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